ELEZIONI: NON VOTANO PER IL NIPOTE SINDACO, LICENZIATE IN TRE

08 Aprile 2008   11:38  

Non votano per il nipote candidato sindaco del paese e il datore di lavoro le licenzia in tronco. Accade a Castellafiume (L'Aquila), un piccolo centro montano nell'alta Valle del Liri. L'episodio si è verificato ieri mattina, all'apertura di una segheria che produce manufatti in legno in località 'Piane Sante' e che occupa una quindicina di persone.

A nulla erano valsi i tentativi del datore di lavoro di convincere tre donne a votare il nipote. Ieri mattina, alla fine, la sfuriata del piccolo imprenditore: "una, due e tre da oggi siete fuori dalla mia azienda". A Castellafiume, dove si voterà domenica prossima, a contendersi lo scranno di sindaco sono due liste: "Uniti per Castellafiume" e "Insieme per il progresso". E' il candidato sindaco di quest'ultima lista il nipote di Tomassino Lupiani - titolare della segheria - che ieri, stando ad alcuni racconti, non ha utilizzato mezzi termini per cacciare dall'azienda le tre donne aggredite verbalmente.

Una di loro lavora in azienda da circa 10 anni ed un'altra è in procinto di sposarsi. La notizia in un attimo ha fatto il giro del piccolo centro lasciando sgomenti gli abitanti. Secondo il il datore di lavoro una eventuale perdita alle elezioni del nipote comprometterebbe anche il positivo prosieguo della segheria. Il padre del candidato sindaco "sponsorizzato" è un commerciante all'ingrosso che si rifornisce di manufatti dalla segheria di Castellafiume.

(AGI)


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