ELEZIONI: RAPAGNA' A D'ALFONSO, GLI UNICI ESCLUSI SIAMO NOI

10 Marzo 2008   10:17  

"Gli unici 'esclusi in Abruzzo" alle prossime elezioni politiche "sono i Radicali e Pio Rapagnà". E' lo stesso ex parlamentare abruzzese a scriverlo in una nota inviata al segretario regionale del Partito democratico Luciano D'Alfonso. La lettera è stata inviata per conoscenza a Marco Pannella, Emma Bonino, Rita Bernardini e Marco Cappato.

"Alla presentazione delle liste del Pd, lo scorso 7 marzo - sottolinea Rapagnà - non è stato invitato alcun Radicale abruzzese e di Associazioni della società civile che mi onoro, insieme ad altri e normali cittadini, di rappresentare, e tra i 21 candidati in lista, 14 per la Camera e 7 del Senato, non è presente alcun radicale, vecchio o nuovo che sia, e alcuna 'seria ed effettiva' testimonianza 'esterna' al Partito Democratico medesimo, né in posizione 'a rischio', nè 'di combattimento' e nè in 'ultima posizione' cosiddetta 'di servizio. Per quanto mi riguarda, in qualità di iscritto, insieme ad altri abruzzesi, ai Radicali Italiani e, come le è indubbiamente noto, storico e tenace Coordinatore regionale dei Movimenti 'Città per Vivere' e 'Unione degli Inquilini-Mia Casa d'Abruzzo' e promotore del Comitato per i 4 Referendum abrogativi regionali sui costi 'impropri' e gli sprechi della politica - prosegue l'ex parlamentare - avevo chiesto e confermato la mia disponibilita' ad una candidatura in Abruzzo, ospitata dal Partito Democratico, anche in posizione 'non utile' , cioè di presenza, testimonianza e rappresentanza radicale e uno degli aspetti più 'popolari' della società civile e delle fasce sociali più deboli e meno protette della nostra Regione".

Rapagnà chiede pertanto al segretario D'Alfonso "quali siano stati i 'gravi motivi politici, sociali e morali' che le hanno impedito di inviare a me ed agli altri rappresentanti dei Movimenti ed Associazioni che rappresento un cortese e dovuto cenno di riscontro da parte sua e del Partito Democratico, nè prima, nè durante e nè dopo la presentazione della lista dei candidati abruzzesi.

Resto in attesa di una 'comunicazione e di un chiarimento ufficiale', ricordandole che, allorquando mi feci carico, insieme ad altri, di proporre una campagna regionale per l'attuazione del richiamato 'metodo democratico delle primarie' per la scelta dei candidati alle scorse elezioni politiche del 2006 - conclude Rapagnà - lei fu il solo politico abruzzese ad inviarmi un cortese cenno di riscontro, condivisione ed incoraggiamento, altri esponenti politici nazionali noti furono gli on.li. Arturo Parisi e Gerardo Bianco, assieme ad esponenti della società civile".

(AGI)


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