ELEZIONI: ULTIMI SONDAGGI, LA PARTITA IN MANO AGLI INDECISI

28 Marzo 2008   12:55  

La sorte della volata elettorale è in mano agli indecisi, con una situazione dunque apertissima. Questa l'indicazione che emerge dai sondaggi arrivati ormai al 'rush' finale, perchè stasera scatterà il blocco della diffusione delle intenzioni di voto degli italiani. Tutti i sondaggi pubblicati dai principali media concordano nell'indicare il distacco tra Pdl e Pd stabile attorno ai sei punti, con un'alta quota (circa il 30%) di indecisi che potrebbero sparigliare le carte.

Ed è anche opinione comune che la grande incognita resta Palazzo Madama. Ed è proprio sul Senato che si concentra il sondaggio effettuato dall'istituto Ipsos di Renato Mannheimer il 21 e 22 marzo scorso, e pubblicato oggi dal Corriere della sera. "A Palazzo Madama - spiega Mannheimer - in cinque regioni la distanza tra Pd e Pdl è di soli 2 punti, rendendo a questo punto determinante il risultato di Udc e Sinistra Arcobaleno per capire quanti seggi conquisteranno i due maggiori partiti. Lombardia, Veneto, Sicilia andranno al Pdl. In Emilia, Toscana e Umbria vincerà il Pd, mentre ancora incerte sono Liguria, Sardegna, Abruzzo, Calabria e Lazio dove la differenza oscilla tra l'1 e il 2%. Poi c'è l'incognita delle regioni in cui i centristi e la sinistra raggiungeranno lo sbarramento dell'8% sottraendo così seggi al Pd o al Pdl. Tutto dipenderà - conclude insomma Manneheimer - da quella minoranza, del 10%, che deciderà all'ultimo minuto".

La Repubblica pubblica oggi i dati dell'Atlante politico di DemosΠ effettuato il 25 e 26 marzo secondo il quale il Pd è al 39,1%, il Pdl al 45,7, Sinistra Arcobaleno al 6%, Udc e Rosa Bianca al 5,8%. Per Walter Veltroni e Silvio Berlusconi il consenso personale è alla pari: 37,9% per il leader del Pd, 37,9% per il Cavaliere. Secondo il sondaggio "la percentuale degli astensionisti è soprattuto nel centrosinistra, fra chi aveva votato Ulivo".

Il Sole24Ore, con Ipsos , si focalizza proprio sugli indecisi che sono il 29,6% dell'elettorato, il 10% dei quali dovrebbe recarsi comunque a votare. Tra questi ultimi il 48% guarda con più favore al Pd che al Pdl, (23%). Tuttavia lo studio fa emergere che i più incerti nella scelta del candidato premier si trovano soprattutto nel centrosinistra.

(AGI)


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