Si chiama Patto per Lo Sviluppo ed è stato illustrato oggi pomeriggio a Pescara dal Presidente della Regione, Gianni Chiodi, alla presenza degli assessori Alfredo Castiglione, Carlo Masci e Mauro Di Dalmazio.
Il Patto sarà governato da una Consulta regionale, composta da sedici membri, rappresentanti di Province, Comuni, Comunità montane, Sindacati, Organizzazioni di categoria, mondo della Cooperazione, Università, Unioncamere e Camere di Commercio, Sistema Creditizio. La Consulta, che sarà aperta anche alle forze di opposizione, potrebbe riunirsi già nel corso della prossima settimana.
"Chiodi ed i suoi assessori confondono il lavoro con le passerelle. Evidentemente il Presidente, assorbito dagli ultimi sondaggi pubblicati la settimana scorsa dal Sole 24Ore, tenta così di autocelebrarsi ma i problemi dell'Abruzzo sono altri. Il Patto non può essere preconfezionato ma, essendo appunto un Patto, deve essere il risultato di un confronto con le parti sociali e le forze politiche, come richiesto dal mondo dell'economia e del lavoro attraverso la Vertenza Abruzzo" è stato il commento del capogruppo del PD in Regione, Camillo D'Alessandro.