Elezioni: in sei punti le richieste dei pensionati ai candidati

13 Febbraio 2013   11:45  

Sei punti per misurare la distanza che passa tra le promesse elettorali e la reale condizione dei pensionati italiani.

Sono quelli che propone il Cupla (Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo) alla riflessione delle forze politiche e dei candidati alle prossime elezioni politiche.

Salvaguardia del potere d'acquisto delle pensioni;
equita' tra le categorie;
recupero dell'evasione/elusione;
ampliamento delle esclusioni di fasce sociali disagiate dal pagamento dell'Imu;
razionalizzazione della spesa sanitaria;
rifinanziamento dei fondi nazionali di carattere socio-assistenziale.

Sono questi i punti che i pensionati del Cupla (una sigla che raggruppa 8 associazioni d'impresa italiane espressione del mondo produttivo, ed in particolare di agricoltura, artigianato e commercio) pongono all'ordine del giorno del confronto pre-elettorale, ed in particolare all'attenzione dei futuri parlamentari abruzzesi.

"Un'azione di governo basata essenzialmente sul risparmio delle risorse - denuncia il coordinatore regionale del Cupla, Franco Cambi - non puo' calarsi nella realta' delle famiglie, degli svantaggiati, degli anziani, dei piu' poveri, dei giovani.

Perche' finora e' stato penalizzato il ruolo indispensabile di riequilibrio delle opportunita' e delle tutele assistenziali e previdenziali che uno Stato moderno deve offrire a tutti i suoi cittadini".

A detta di Cambi, "premesse indispensabili per svolgere questo ruolo sono la eliminazione dei privilegi esistenti e la realizzazione di politiche efficaci per l'invecchiamento attivo in materia di volontariato e associazionismo in ambito sociale, culturale, ambientale e formativo nei settori dell'artigianato, commercio, agricoltura". 


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