Eliminazione del listino e soglia di sbarramento nella riforma del sistema elettorale

06 Ottobre 2011   13:46  

Dopo l'abolizione a partire dalla prossima legislatura del vitalizio, il consiglio regionale nella prossima seduta di mercoledì avrà all'ordine del giorno un'altra attesa riforma, quella del sistema elettorale, ieri passata al vaglio della commissione statuto.

Tra le proposte più significative l'eliminazione del listino, ovvero i sette consiglieri che con il meccanismo del premio di maggioranza non vengono eletti direttamente dai cittadini ma sono nominati dal presidente di regione. Un meccanismo che era stato pensato per garantire la governabilità e favorire l'ingresso in consiglio di personalità di qualità, ma che con il tempo spiega il consigliere regionale che ha presentato un disegno di legge per l'abolizione del listino '' è diventata solo una limitazione della volontà popolare e della partecipazione dei cittadini e un privilegio non più accertabile''.

Se tutte le forze politiche si dicono d'accordo sull'eliminazione del listino, più controversa il ritocco delle quote di sbarramento per i partiti che presentano liste proprie. Sarà del 2% per chi si presenta in coalizione, salirà al 4% in almeno due collegi provinciali per il partito che si presenta da solo. Sbarramento contro cui le piccole formazioni politiche sono pronte a dare battaglia. Altra modifica prevista è l'impossibilità di sforare il numero di 42 consiglieri, Oggi i consiglieri sono 45. E tre seggi in meno valgono da soli un risparmio di 2-3 milioni di euro l'anno di soldi dei contribuenti.


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