Emanuel Zuanel, il pugile gambizzato a Pescara, arrestato uno dei presunti aggressori

Diverse ipotesi investigative, su tutte pista della droga

20 Aprile 2015   13:38  

Tre colpi d'arma da fuoco, ma per fortuna nessun tragico finale per un uomo che, nel pomeriggio di ieri, è stato vittima di un vero e proprio agguato in via Lago di Capestrano, nel popolare quartiere pescarese di Rancitelli.

Emanuel Zuanel, 33enne pugile di origine sudamericana ma da sempre residente nel capoluogo adriatico, è stato infatti raggiunto da ben tre colpi di pistola alle gambe dopo essere stato aggredito, come egli stesso ha poi raccontato agli inquirenti.

Quando, poco dopo le 17:10, una volante della polizia è giunta in via Lago di Capestrano sul luogo della sparatoria, non ha trovato nessuno: Zunuel, in effetti, era già stato trasportato presso il pronto soccorso da un'auto, che dopo averlo lasciato all'ingresso è subito andata via.

Il 33enne, di lì a poco operato e non in pericolo di vita, a quanto risulta ha poi fatto il nome di uno dei suoi aggressori, senza però spiegare il motivo dell'agguato. La polizia ha così tratto in arresto un 34enne già noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti, su cui ora pendono le accuse di tentato omicidio e porto abusivo di arma, mentre sono tuttora in corso le ricerche degli altri presunti aggressori, tre o quattro al massimo (tra cui - pare - anche colui che ha sparato), e della pistola che ha esploso i colpi.

E, soprattutto, continuano le indagini per individuare il movente dell'aggressione ai danni di Zuanel: molte le piste che gli investigatori stanno ancora seguendo, in particolare a quanto risulta una che verterebbe in direzione della droga.


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