Emendamento M5S: togliere i soldi alla Tav e usarli per ricostruire L'Aquila e il cratere

19 Novembre 2013   10:24  

La senatrice del movimento 5 stelle Enza Bludo fa il punto sulla dificile partita della modifica della Legge di Stabilità.

Dei 3.000 emendamenti presentati al Senato sulla legge di stabilita', tiene a sotolineare circa 300 sono da attribuire al Movimento 5 Stelle.

Prima tra tutte c'è la proposta di definanziare i fondi stanziati per la realizzazione della Linea Ferroviaria Torino-Lione per gli anni 2015 e 2016 a favore della ricostruzione della citta' di L'Aquila e dei comuni del cratere.

Si propone poi   la cancellazione dell'Irap per le imprese con meno di 10 dipendenti e si prevede l'istituzione di un Fondo per l'eco prestito destinato a finanziare interventi di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia.

Si richiede poi di ridurre drasticamente le pensioni d'oro e di introdurre l'istituzione di un reddito di cittadinanza che garantisca alle persone senza un lavoro (o che lo abbiano perso improvvisamente) un'entrata, seppur minima, con cui far fronte alle spese minime di sostentamento.

La cittadina al Senato Enza Blundo e' prima firmataria di alcuni di questi emendamenti: il suo impegno - spiega una nota - e' rivolto in particolar modo ad indirizzare fondi per la messa in sicurezza delle scuole nel territorio italiano e soprattutto dell'aquilano, a ripristinare le ferrovie dismesse che attraversano luoghi di notevole interesse sotto il profilo culturale, naturalistico ed enogastronomico ed a favorire la realizzazione di reti di piste ciclabili e ciclo pedonali.

Tutti gli emendamenti proposti dalla Blundo hanno passato il vaglio della prima selezione della scorsa settimana e si attende in questi giorni la votazione in commissione.

"Tra le proposte che ho presentato - spiega Blundo - due sono state dichiarate inizialmente inammissibili: quella di considerare impignorabili le somme destinate alla prosecuzione degli interventi di ricostruzione privata nel territorio aquilano e l'incremento del fondo a sostegno degli inquilini morosi e incolpevoli per basso reddito.

Due proposte di buon senso, in grado di garantire i diritti dei cittadini, inizialmente dichiarate inammissibili per mancanza di copertura finanziaria. Convinta della loro bonta' e dell'importanza che rivestiva e riveste per i miei concittadini sono andata a sostenerle in Commissione Bilancio, con particolare attenzione verso l'emendamento 9.8 volto a garantire l'impignorabilita' dei fondi gia' assegnati.

A seguito del mio intervento, l'emendamento e' stato riconosciuto virtuoso e non oneroso anche dal sottosegretario Giovanni Legnini. Nell'esclusivo interesse dei cittadini, mi auguro che i suddetti emendamenti verranno in seguito votati favorevolmente anche dalle altre forze politiche.

Non condivido invece l'intenzione di aumentare ulteriormente il costo dei bolli per tutti gli italiani e neppure l'intenzione di spostare i fondi non spesi dell'edilizia pubblica su quella privata; non mi sembra corretto continuare a pesare sempre e solo sulle classi sociali piu' deboli e vessate", conclude la cittadina al Senato.

 


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