Emergenza occupazione: si moltiplicano le richieste di lavoro

Aumento esponenziale degli ammortizzatori sociali

16 Gennaio 2010   14:26  

Una gravissima emergenza economico-sociale interessa la provincia dell'Aquila e in particolare il capoluogo, a seguito del terremoto dell'aprile scorso la già critica situazione sul fronte occupazionale ha finito per aggravarsi.

I dati – forniti stamani dalla Provincia – indicano un esponenziale aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali: 7.522 i lavoratori finiti in Cassa integrazione a seguito del sisma e oltre 2.500 quelli in mobilità e quelli che beneficiano dell'indennità di disoccupazione.

Le ore di cassa integrazione, ordinaria e in deroga, sono cresciute del 726%.

Ai centri per l'impiego provinciali – importante termometro del mondo del lavoro – si sono rivolti fra maggio e dicembre quasi 45mila persone, erano state 39mila lo stesso periodo dell'anno precedente. Nei centri del solo bacino aquilano il dato è ancora più allarmante: 9.886 persone hanno cercato lavoro nel periodo maggio-dicembre 2008, oltre 15mila nel periodo maggio-dicembre 2009.

L'esponenziale aumento della domanda di lavoro ha avuto solo parzialmente una risposta, nel settore dell'edilizia, questo è facilmente spiegabile nel contesto di ricostruzione post-sisma.

Il quadro è ancora più allarmante se si pensa che a questi numeri, riferiti ai dipendenti, vanno aggiunti tutti i lavoratori autonomi, artigiani, commercianti, professionisti.

Richieste fromalizzate in una proposta unitaria - sottoscritta fra la Provincia e tutti i sindaci, le categorie produttive e le sigle sindacali – indirizzata alla Protezione civile e ai ministri del Lavoro Sacconi e della Funzione Pubblica Brunetta.

Nell'intervista Stefania Pezzopane, presidente della Provincia dell'Aquila.

(MS)

 


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