Emergenza pignoramenti nel Teramano: raddoppiati i casi in circa un anno

Il 70% riguardano gente comune che vuole pagarsi cure o altro

12 Maggio 2014   12:23  

Tra le molteplici manifestazioni della crisi, uno degli aspetti più difficili da accettare riguarda senza dubbio le numerose persone che si vedono costrette a subìre il pignoramento dei propri averi.

Tanti sono i motivi che possono portare a questa drastica e talvolta drammatica decisione, motivi che soprattutto sembrano in grande aumento. Basta rivolgere lo sguardo alla Provincia di Teramo, dove nell'ultimo anno le procedure esecutive di pignoramento pendenti in tribunale sono quasi raddoppiate.

E, dato ancor più preoccupante, il 70% di tali procedure riguarda il pignoramento dello stipendio di gente comune che per adempiere a necessità di importanza prioritaria (come le cure mediche) si ritrova a sommare continui indebitamenti fino a non riuscire a farvi più fronte, vedendosi quindi costretta a ricorrere a tale "extrema ratio", spesso mascherandola con qualche espediente spinta dalla vergogna.

"Questi lavoratori dipendenti, 'privilegiati' per antonomasia, riescono ad ottenere con facilità prestiti potendo fornire a garanzia una busta paga e un Tfr" - ha spiegato l'avvocato Domenico Giordano, docente di diritto commerciale all'università di Teramo - "riuscendo quindi a fronteggiare l'imprevisto ricorrendo a una o più finanziarie".


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