Emergenza rifiuti a Giulianova, cittadini e turisti in rivolta

20 Luglio 2011   15:24  

"La citta' trabocca di rifiuti. Abbiamo un record di presenze ma i turisti minacciano di non tornare piu' a Giulianova. I residenti sono esasperati. Ora basta.! E' il secondo giorno di mancata raccolta. Stiamo pensando seriamente di mettere fine al rapporto contrattuale con Sogesa e rivolgerci ad altra societa'".

Il sindaco di Giulianova (Teramo), Francesco Mastromauro e' furente per la situazione di emergenza ambientale dovuta alla sciopero degli addetti alla raccolta. "Giulianova - continua il primo cittadino - e' l'unico comune del comprensorio Cirsu (Consorzio intercomunale rifiuti solidi urbani) ad avere la raccolta porta a porta, ed e' quello che addirittura paga in anticipo le fatture.

Tuttavia ecco cosa dobbiamo sopportare. Ma la misura e' colma. Intanto proprio stamane e' partita la diffida indirizzata a Sogesa, Prefettura, presidente della Regione Abruzzo e alla Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero perche' qui siamo in presenza di una interruzione di servizio pubblico essenziale, e da pochissimo e' intervenuto un accordo tra Sogesa e dipendenti in modo da far ripartire il servizio. Ma non mi basta.

Bisogna assolutamente evitare che si ripetano i disservizi: non voglio che si torni di qui a un mese a rivivere questa situazione. Per cui ho chiesto al vicesindaco con delega all'Ambiente, Gabriele Filipponi, e al dirigente di Area di attivarsi per una soluzione; se non si trovera', allora ci rivolgeremo altrove.

E tenuto conto che la Sogesa si mantiene in piedi grazie a Giulianova e a Roseto degli Abruzzi - conclude il sindaco - nel caso risolvessimo il rapporto contrattuale, per la societa' sarebbero guai seri".


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