Emergenza scolastica a Teramo: lezioni pomeridiane per 1.200 studenti dopo il sequestro

07 Ottobre 2024   09:30  

Il palazzo 'Melchiorre Delfico' sotto inchiesta per rischio sismico, scuole chiuse e studenti redistribuiti tra varie strutture della città.

La chiusura del palazzo 'Melchiorre Delfico' di Teramo, a causa di un'inchiesta sul rischio sismico, ha scatenato una crisi nell’organizzazione scolastica della città. Oltre 1.200 studenti, che frequentano una scuola elementare, una media e tre licei all’interno del complesso, sono stati trasferiti. Per molti di loro, le lezioni si terranno nel pomeriggio.

L'edificio, che ospita anche il Convitto Nazionale, è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Teramo, in seguito a una perizia ministeriale che ha rilevato vulnerabilità sismica e condizioni strutturali non adeguate. Questo rapporto ha smentito precedenti studi effettuati dalla Provincia.

Attualmente, è in corso un piano di emergenza per la redistribuzione delle classi. Gli studenti del Liceo Scientifico e del Coreutico saranno trasferiti in diversi istituti cittadini, tra cui il Milli, il Forti, il Pascal e il Comi. "Stiamo lavorando per organizzare al meglio il rientro in classe per la prossima settimana, ma sarà nel pomeriggio", ha spiegato il presidente della Provincia, Camillo D'Angelo, al termine di una riunione di coordinamento. Per quanto riguarda il Liceo Classico, si stanno valutando i locali dell'Università di Teramo, ma si è aperta anche la possibilità di utilizzare l'ex Consorzio Agrario di viale Mazzini fino a Natale. "Lunedì avremo un incontro con il prefetto per discutere questa opzione", ha aggiunto D'Angelo.

Nel frattempo, si lavora alla realizzazione di una scuola modulare temporanea, che dovrebbe essere pronta entro i primi mesi del nuovo anno. "Abbiamo già individuato il fornitore grazie all'intervento del Ministero dell'Istruzione. Appena sarà dato l'ordine, l'installazione richiederà circa due mesi", ha confermato D'Angelo, aggiungendo che la scelta del sito per la struttura provvisoria è ancora in discussione.

Un'altra preoccupazione riguarda i 57 studenti ospiti del Convitto Nazionale, che al momento sono stati sistemati in hotel, in attesa di soluzioni più definitive. L'ente Ater sta lavorando per trovare alloggi temporanei per questi ragazzi, così come per quelli che usufruiscono del servizio mensa.

Gli alunni delle scuole elementari e medie, invece, verranno trasferiti nelle sedi delle scuole De Iacobis e San Berardo. Tuttavia, la soluzione delle lezioni pomeridiane non è stata accolta senza critiche. In città si registrano malumori, con gli studenti dei licei che hanno già annunciato una manifestazione per martedì pomeriggio. Il corteo partirà da piazza Martiri e si dirigerà verso il Delfico, mentre anche i genitori stanno organizzando iniziative per esprimere il loro dissenso.

Parallelamente, si sta agendo anche sul piano legale. "Presenteremo un’istanza di dissequestro del palazzo 'Melchiorre Delfico'", ha dichiarato D'Angelo. La speranza è di poter risolvere la questione il prima possibile, anche se il sequestro è stato motivato da una relazione che ha evidenziato gravi criticità strutturali, sollevando dubbi sulla sicurezza dell’edificio in caso di eventi sismici.


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