Emergenza smog in nord Italia, blocco circolazione in diverse città

08 Gennaio 2020   12:16  

La persistenza ormai da diversi giorni dell'anticiclone su gran parte d'Italia sta determinando un notevole peggioramento della qualità dell'aria, in particolare sulla Pianura Padana.
Qui infatti il ristagno dell'aria è maggiore per via dell'assenza di vento e della subsidenza anticiclonica, con concentrazioni di inquinanti particolarmente elevate non solo nelle grandi aree urbane ma anche in quelle rurali.
La situazione peggiore, per quanto riguarda le PM10 e le PM2.
5 le ritroviamo sulle pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto centro-occidentale e sulla pianura emiliana, particolarmente pessima tra torinese, novarese, vercellese, pavese, lodigiano, milanese, Brianza, bergamasco, bresciano, cremonese, mantovano, veronese, vicentino e padovano.
In queste zone le concentrazioni di PM10 superano di gran lunga le soglie critiche previste per legge.
Ad aggravare la situazione i giorni scorsi l'esplosione dei botti e i roghi per la Befana.
 

BLOCCHI ALLA CIRCOLAZIONE PER NUMEROSE AUTO IN DIVERSE CITTA' - Contestualmente sono scattate le limitazioni al traffico in diverse città per numerosi veicoli.
A Torino, tra le città più inquinate, stop alle auto alimentate diesel fino a EURO 5; stop alla circolazione alle auto Euro 3 e talora Euro 4 anche in numerose città di Piemonte, Lombardia e Veneto tra le quali, Asti, Alessandria, Vercelli, Novara, Milano, Monza, Bergamo, Pavia, Como, Cremona, Lodi, Mantova ma anche a Padova.

METEO SFAVOREVOLE, LA SITUAZIONE NON MIGLIORERA', ANCORA NEBBIE E SMOG NEI PROSSIMI GIORNI - Purtroppo la situazione non migliorerà nei prossimi giorni, complice l'insistenza dell'alta pressione.
Giovedì 9 gennaio ancora qualità dell'aria pessima sul fronte delle Polveri Sottili in Valpadana, specie tra Piemonte, Lombardia e Veneto; qualità dell'aria in peggioramento anche nelle grandi città del versante tirrenico in particolare Firenze, Roma e Napoli, ma non ai livelli del Nord Italia.
Venerdì temporaneo quanto parziale miglioramento al Nord per il transito di un blando fronte (la qualità dell'aria sarà comunque scarsa, ma non pessima come giovedì ), tra l'altro con un sollevamento o diradamento delle nebbie.
Tuttavia dal weekend e nei giorni successivi anticiclone in nuovo rinforzo e concentrazioni di inquinanti in ulteriore aumento, oltre ovviamente alla ripresa delle nebbie in Valpadana con marcata riduzione della visibilità a partire dalle aree prospicienti il Po.
Una situazione di stallo che potrebbe durare almeno sino a metà mese.


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