Emergenza uffici postali

30 Gennaio 2007   13:13  
La situazione operativa degli uffici postali in Provincia dell’Aquila rappresenta una gravissima emergenza. Lo denuciano i sindacati che hanno incontrato oggi l’assessore provinciale Celso Cioni e promettono mobilitazioni. Le Poste Italiane, denunciano, stanno abbandonando il territorio, oltre trenta sono gli uffici postali fortemente ridimensionati ed ora a rischio chiusura con conseguente perdita di altri 50 posti di lavoro. A rischio anche il Centro operativo dell’Aquila, che sarà trasferito a Pescara. Il servizio, specie nei piccoli centri, ma anche nelle periferie, viene erogato a giorni alterni. La riduzione dell’organico di 400 posti avvenuta negli ultimi anni si traduce come era prevedibile in disservizi, code interminabili agli sportelli, posta recapitata in ritardo o smarrita. Il protocollo d’intesa sottoscritto con Poste Italiane, volto a salvaguardare il servizio nelle aree interne, denuncia l’assessore Celso Cioni è stato fin ad oggi disatteso. "Lo Stato sta privatizzando i servizi - osserva amareggiato l´assessore Cioni - ma privatizzare non può significare privare di servizi essenziali i cittadini, in particolare gli anziani, che risedono nelle aree interne e che pagano le tasse". FT

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