La situazione operativa degli uffici postali in Provincia dellAquila rappresenta una gravissima emergenza. Lo denuciano i sindacati che hanno incontrato oggi lassessore provinciale Celso Cioni e promettono mobilitazioni. Le Poste Italiane, denunciano, stanno abbandonando il territorio, oltre trenta sono gli uffici postali fortemente ridimensionati ed ora a rischio chiusura con conseguente perdita di altri 50 posti di lavoro. A rischio anche il Centro operativo dellAquila, che sarà trasferito a Pescara. Il servizio, specie nei piccoli centri, ma anche nelle periferie, viene erogato a giorni alterni. La riduzione dellorganico di 400 posti avvenuta negli ultimi anni si traduce come era prevedibile in disservizi, code interminabili agli sportelli, posta recapitata in ritardo o smarrita.
Il protocollo dintesa sottoscritto con Poste Italiane, volto a salvaguardare il servizio nelle aree interne, denuncia lassessore Celso Cioni è stato fin ad oggi disatteso.
"Lo Stato sta privatizzando i servizi - osserva amareggiato l´assessore Cioni - ma privatizzare non può significare privare di servizi essenziali i cittadini, in particolare gli anziani, che risedono nelle aree interne e che pagano le tasse".
FT