Eni investe 4 miliardi di dollari sull´oro nero dell´Orinoco

01 Marzo 2008   13:03  
Ingresso del Cane a sei zampe nella ricca fascia dell´Orinoco (Faja). L´Eni investirà 4 miliardi di dollari in un progetto petrolifero in Venezuela. E´ il più grande accordo mai stretto dalle autorità bolivariste con una compagnia straniera dalle nazionalizzazioni di Chavez.

Presenti alla firma a Caracas, l´amministratore delegato del "six legged dog" Paolo Scaroni e il ministro dell´Energia venezuelano, che è anche presidente della Compagnia petrolifera nazionale, la Petróleos de Venezuela Sa o Pdvsa, Rafael Ramirez, oltre al titolare della Farnesina Massimo D´Alema.

L´intesa, scrive il Financial Times, è "il segnale finora più concreto dell´entusiasmo del Venezuela per gli investimenti esteri con l´obiettivo di rilanciare il suo settore petrolifero in crisi".

L´area assegnata all´Eni, la Faja, è il più grande deposito di idrocarburi pesanti mai scoperto al mondo in parte già esplorata, è situata nello Stato venezuelano di Anzoátegui, 550 chilometri a Sud-est della capitale, e possiede un potenziale di riserve di oltre 2,5 miliardi di barili.
Tra due anni, il giacimento dovrebbe già essere in grado di produrre 30mila barili di olio pesante al giorno.

Patrizia Santangelo

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