Ennesima protesta dei tassisti teatini che rivendicano il diritto a servire l'Aeroporto d'Abruzzo

09 Giugno 2013   14:45  

Continua la cosiddetta guerra dei taxi tra tassisti teatini e pescaresi (anche se, va detto, la maggior parte dei diretti interessati non si considera in guerra con i colleghi dirimpettai), a causa del servizio di trasporto passeggeri da e per l'Aeroporto d'Abruzzo.

Ieri mattina, infatti, alcuni operatori di Chieti si sono resi autori di un sit-in presso la sede provvisoria del Comune in piazza Valignani, una manifestazione assolutamente pacifica che aveva il fine di rivendicare, come affermato da Renzo Buccione, rappresentante sindacale Unitaxi per Chieti, "il nostro diritto a trasportare i clienti da e per l'Aeroporto, che non a caso é intitolato non solo a Pescara ma all'intero Abruzzo. Non abbiamo nulla contro il Comune ed i nostri colleghi di pescara, vogliamo semplicemente che vengano rispettate le quote che di diritto spettano ai taxi di ciascun comune compreso nel bacino d'utenza dell'Aeroporto. Del resto, la stessa SAGA, ente gestore della struttura, ci ha dato il permesso di entrare in Aeroporto".

Il sit-in é cominciato verso le 7:30 di ieri mattina, per concludersi verso le  13, attirando l'attenzione ed i commenti di molti passanti, compreso il sindaco Umberto Di Primio, che non ha mancato di promettere di intervenire al più presto sulla vicenda.

Sulle tensioni con i colleghi di Pescara é poi tornato uno degli intervenuti, Claudio Antonucci, secondo cui "le scaramucce tra di noi vengono ingigantite e male interpretate, poiché non riteniamo di essere in guerra tra di noi, bensì siamo entrambi vittime di una situazione di stallo politico. Al massimo, i pescaresi hanno problemi con i tassisti del consorzio CO.ME.TA.".

Entro una settimana, inoltre, i tassisti di Chieti hanno detto di avere l'intenzione di portare la loro protesta direttamente entro il perimetro aeroportuale.

Lorenzo Ciccarelli


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