“Sara’ un test di prova tangibile dell’efficienza del lavoro che si sta
svolgendo ed anche l’occasione immancabile di far rientrare la gente in
citta’ per la reale ripartenza”. Lo ha detto il prefetto dell’Aquila,
Franco Gabrielli, durante i lavori della Conferenza per la
Ricostruzione, convocata dalla Provincia, all’indomani
dell’approvazione del decreto Abruzzo. Presenti anche i sindaci del
”cratere”, l’onorevole Giovanni Lolli, il vice presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, e, per la Protezione Civile, il vice commissario Bernardo De Bernardinis.
In merito alla riapertura delle scuole, l’assessore provinciale,
Benedetto Di Pietro, ha illustrato la nuova organizzazione delle
segreterie didattiche delle scuole, disposte in 19 container presso
l’Itis di Acquasanta. Ha inoltre confermato la disponibilita’ prossima
di alcuni edifici agibili che potranno assicurare lo svolgimento degli
esami di licenza media e di Stato. Il Prefetto ha sottolineato ”la
lodevole professionalita’ dei tecnici di Provincia e Comune per la
sistemazione di strade e scuole”. ”La perizia dimostrata ha fatto si’
che si procedesse a protocolli di lavoro che restituiscono agli enti
locali un ruolo di primo piano nella ricostruzione, aldila’ delle linee
fissate dal decreto governativo che li escludeva”. De Bernardinis,
dal proprio canto, ha spiegato con molta efficacia la metodologia di
lavoro che dovra’ essere applicata per le prossime settimane, e che
coinvolgera’ direttamente i sindaci. Sindaci che dovranno fattivamente
gestire i rientri nelle case, le assegnazioni degli alloggi, i permessi
ai lavori. Ed ha annunciato a breve l’emanazione di circolari
esplicative che saranno indirizzate a tutti i sindaci. I Comuni
saranno assistiti da due unita’ aggiuntive; i centri piu’ piccoli
potrebbero unire gli sforzi e costituire dei veri e propri centri di
coordinamento della crisi. Dai sindaci sono giunte proposte alternative
sugli alloggi provvisori. E’ stato suggerito di utilizzare appartamenti
invenduti o sfitti o case popolari non ancora assegnate. La presidente
della Provincia, Stefania Pezzopane, ha
rafforzato la richiesta, alla Protezione Civile, ”di lasciare spazi di
autonomia agli enti locali, che con la loro conoscenza capillare del
territorio possono dare una grossa mano nella gestione della
ricostruzione”.