Epatite C, D'incecco a minitro su ritardi distribuzione farmaco

18 Febbraio 2015   20:26  

 "La ricerca e l'innovazione oggi offrono la possibilita' concreta di eradicare il virus dell'epatite C. La disponibilita' di una nuova classe di farmaci, gli antivirali diretti (Daa) come il sofosbuvir, consentono infatti di sconfiggere questa malattia molto grave che, come e' noto, ha un impatto diretto sulla vita dei malati e delle famiglie che se ne prendono cura".

Lo dichiara l'On. Vittoria D'Incecco, che ha presentato un'interrogazione al ministro della Salute, Beatrice Loenzin, sulla vicenda dei ritardi in tutta Italia nella distribuzione del sofosbuvir.

"Il ritardo nella distribuzione - sottolinea la deputata abruzzese del Pd - ha gia' prodotto dei ricorsi da parte di alcuni malati anziani per ottenere subito il medicinale dalla loro Regione.

Il sofosbuvir e' entrato nel sistema sanitario italiano a gennaio e il ministero ha promesso un miliardo di euro alle Regioni per acquistarlo. Molte Regioni sono indietro: Toscana, Emilia, Veneto, Lombardia e altre hanno iniziato la somministrazione, mentre Calabria, Sicilia, Campania non hanno nemmeno individuato i centri che dovranno prescrivere il farmaco.

Tutto questo a fronte di migliaia di malati in condizioni gravi che hanno bisogno di essere curati. Stando alle verifiche fatte dai carabinieri del Nas, sarebbero solo alcune centinaia i trattamenti somministrati: un numero esiguo rispetto all'obiettivo di curare 50mila persone in un anno e mezzo".

La parlamentare sollecita pertanto l'intervento del ministro al fine di conoscere "i motivi del ritardo e qual e' in dettaglio la situazione reale nelle regioni italiane".

L'On. D'Incecco, infine, chiede "quali misure urgenti il Ministero intenda adottare affinche' si possa arrivare in tempi rapidi alla consegna del medicinale in tutte le regioni italiane al fine di non mettere a rischio la salute dei cittadini e il loro diritto a farsi curare". 


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