Equità fiscale, la Cgil chiede alla Regione di concertare le scelte

31 Luglio 2012   11:55  

"L'attuale situazione di crisi del Paese, aggravata da una situazione di pressione fiscale che comprime pesantemente i redditi da lavoro dipendente e da pensione, la disoccupazione, l'alto numero di ore di cassa integrazione ed altri problemi contribuiscono a frenare la ripresa economica e a deprimere le condizioni di vita delle persone e delle famiglie". Lo dice la Cgil in una nota.

"In Abruzzo inoltre - continua il sindacato - i ripetuti annunci sul miglioramento dei conti della sanità e sull'abbassamento della tassazione non trovano però un momento di concertazione con le parti sociali, nonostante si sia prodotto un documento nell'apposita commissione tecnica del patto per lo sviluppo.

Vorremmo conoscere dunque quali e quante risorse la Regione Abruzzo intende realmente stanziare per far sì che gli abruzzesi tornino a contribuire alla spesa pubblica secondo i principi sanciti dall'art. 53 della costituzione, e cioè secondo criteri di progressività in base alle proprie capacità reddituali.

Vorremmo sapere quante delle promesse fatte dal Presidente Chiodi sulla riduzione delle tasse sia in linea con le politiche dell'assessore alle Finanze e quanto invece frutto di una campagna elettorale precocemente iniziata".

La Cgil Abruzzo, nel chiedere che nell'incontro previsto per il 3 agosto venga posto in discussione il tema dell'equità' fiscale nella nostra regione, renderà nota la propria posizione sui temi fiscali in una conferenza stampa prevista per domani a Pescara.


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