Equitalia: busta con polvere sospetta a Lanciano, dipendenti chiusi in ufficio per ore

17 Maggio 2012   18:45  

I 9 dipendenti della sede lancianese di Equitalia e la postina che ha consegnato la lettera parzialmente aperta dalla quale usciva la polvere sono usciti dagli uffici di via Piave 63 dopo circa 4 ore e mezza di isolamento. Le forze dell'ordine hanno riaperto al traffico le vie adiacenti la sede dopo che i vigili del fuoco del nucleo Ncbr di Chieti hanno portato via la lettera da cui sarebbe fuoriuscita la polvere sospetta. Le dieci persone sono state visitate da un medico del 118 di Lanciano per poi abbandonare la sede in buone condizioni, senza rilasciare dichiarazioni. 

Gli uffici rimarranno chiusi domani "per motivi tecnici" come si legge in un foglio attaccato sulla porta scorrevole della sede. La Procura di Lanciano ha aperto un fascicolo sull'accaduto, titolare il pm Rosaria Vecchi. In Procura e' in corso gia' un'inchiesta su due lettere minatorie inviate alla sede di Equitalia di Lanciano nei mesi scorsi: indaga il commissariato di Polizia di Lanciano. "In questi casi e' la Prefettura di Chieti a gestire la situazione - ha detto ai cronisti il vice questore della Polizia di Lanciano, Katia Basilico - c'e' un protocollo da seguire da parte dei vigili del fuoco e dei medici del 118. Per quanto ci riguarda abbiamo gestito l'ordine pubblico all'esterno e evitato che si venisse a contatto con la polvere sospetta. Le indagini riguardo gli altri fatti gia' oggetto di denuncia e inchiesta vanno avanti", ha sottolineato la Basilico. Oltre alle due lettere minatorie, alla sede di Equitalia di Lanciano nel dicembre scorso e' arrivata anche una busta con dentro un foglio sporcato con escrementi.


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