Equitalia dice basta al pignoramento dei conti correnti di stipendi e pensioni

Il "redditometro" si userà solo nei casi di "evasione spudorata"

24 Aprile 2013   11:30  

Equitalia ha finalmente deciso di fare un passo indietro e di bloccare con decorrenza immediata i pignoramenti sui conti correnti in banca o alle poste per lavoratori dipendenti e pensionati.

Ha però evidenziato che la procedura di pignoramento sui conti correnti verrà comunque attivata nel caso in cui il reddito o la pensione sia pari o superiore ai 5mila euro mensili.

Saranno poi permesse le "trattenute" direttamente presso il datore di lavoro o l'ente pensionistico che avverranno secondo le tradizionali regole: 1/10 dello stipendio sotto i 2.500 euro mensili, 1/7 tra 2500 e 5000 euro e 1/5 sopra questa soglia

Mentre per quanto riguarda il capitolo "redditometro" il direttore delle agenzie delle entrate, Attilio Befera, ha voluto chiarire che si userà "solo nei casi di evasione spudorata", una sorta di 'estremo rimedio' che servirà "per colpire coloro che hanno un reddito consumato elevatissimo a fronte di una dichiarazione redditi esigua".

Sull'entrata in vigore del redditometro "semplificato", l'Agenzia delle Entrate ha anche precisato che non partirà a maggio, poichè questa scadenza, dettata dal direttore Befera, è riferita solo all'attività di semplificazione degli adempimenti che l'Agenzia sta portando avanti con le associazioni di categoria, tra cui Confindustria.


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