Eruzione solare, possibili problemi nelle prossime ore per le comunicazioni

Notevole importanza della tempesta solare in corso

16 Luglio 2012   08:20  

Notevole intensità e lunga durata si legge riguardo la tempesta solare tutt'ora in corso nel comunicato stampa del Goddard Space Weather Lab.

Un'eruzione solare, scientificamente chiamata "espulsione di massa coronale (CME - Coronal Mass Ejection) nella giornata di giovedì 12 luglio alle 18.40.

L'onda colpirà anche la Terra, ma gli effetti subiranno un ritardo in quanto in un primo momento si pensava che il CME avrebbe raggiunto il nostro pianeta già sabato 14.

L'esplosione proveniente da AR1520 ha prodotto un impulso di estrema radiazione ultravioletta che ionizzerà la magnetosfera, l'atmosfera superiore del nostro pianeta. Ciò potrebbe provocare degli inevitabili disturbi alla propagazione dei segnali radio. Ad ogni modo, le stazioni di monitoraggio di istanza in Norvegia e in Irlanda hanno iniziato a rilevare degli improvvisi disturbi provenienti dalla ionosfera.

Le stime parlerebbero di un'onda debole che colpirebbe innanzitutto i satelliti e gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale ISS, ma si precisa tuttavia che questi valori sono solo provvisori, essendo la tempesta in continua evoluzione. Attese sono l'Aurora Boreale e quella Australe visibili appena al di sotto del 60esimo parallelo.

La Nasa ha diffuso un video del suggestivo flare dei giorni scorsi, nel quale è riconoscibile la progressione del flusso di protoni in direzione del nostro pianeta.


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