Non far pagare l'Irap alle piccole e medie aziende, in cambio della creazione di posti di lavoro, e a costo zero per le casse regionali. E' questo il senso della proposta di legge illustrata questa mattina a L'Aquila dal Movimento per le autonomie.
Beneficiarie sarebbero le aziende ubicate in comuni anche parzialmente sopra i 700 metri, dunque è una legge rivolta alle aree interne.
L'agevolazione, ovvero l'esenzione dal pagamento dell'Irap, è concessa sotto forma di credito di imposta, per un massimo di 200mila euro, anche perchè al di sopra di questa soglia le agevolazioni sono considerate dalla Comunità europea aiuti di stato. Le aziende però devono assumere nuovo personale oppure stabilizzare i dipendenti precari e a part time, e non devono licenziare per cinque anni, tranne per cause di forza maggiore, come un acrsi aziendale o una calamità naturale.
Un meccanismo virtuoso, dunque, che si ripaga da solo: la regione incasserebbe meno risorse dall'Irap, circa 1,5 milioni di euro, ma nell'arco di cinque anni, aumenterebbe parallelamente il gettito dell'addizionale regionale Irpef che si applica a salari, e alla fine i conti tornerebbero, senza incorrere negli stretti vincoli di spesa determinati dal piano di rientro del debito sanitario.
Nel servizio interviste a Francesco Verini, economista e a Giorgio De Matteis, coordinatore regionale Mpa