Europei 2020: le novità e i pronostici

15 Gennaio 2020   09:24  

A giugno prossimo andranno in scena i Campionati Europei di Calcio, giunti alla loro sedicesima edizione. Saranno degli Europei pieni di novità, a cominciare dalla formula che prevede 12 città ospitanti, in quello che appare un vero e proprio “tour” d’Europa. 

Per la seconda edizione consecutiva, le squadre partecipanti saranno 24 e saranno suddivise in sei gironi da quattro: le prime due di ciascun girone più le quattro migliori terze accederanno alla fase ad eliminazione diretta, per un totale di 16 squadre. In precedenza, il formato a ventiquattro squadre era stato utilizzato soltanto nei Mondiali del 1986 e del 1994. Ci sarà il VAR, che verrà utilizzato non soltanto durante l’Europeo 2020 ma anche per le qualificazioni ai Mondiali 2022, anche se manca l’ultima parola della FIFA. La presenza e l'utilizzo di questa tecnologia possono potenzialmente influire profondamente sullo svolgimento del torneo, oltre che creare tutta una serie di nuove opzioni di gioco per chi utilizza le scommesse in tempo reale. La novità maggiore è però sicuramente rappresentata dalla formula che prevede, come detto, 12 nazioni ospitanti, due per ogni girone, con Roma come sede dell’inaugurazione in occasione del match Italia-Turchia e Londra che ospiterà invece la finale. Roma si dividerà con Baku l’onore di ospitare il gruppo A e sarà teatro di tutte e tre le partite della nazionale di Mancini, oltre a ospitare anche un quarto di finale. 

Le candidate alla vittoria finale 

L’Italia, forte della cavalcata trionfante nelle qualificazioni, così come dei tanti nomi giovani e di qualità facenti parte del roster di Mancini, ha preso piede nelle quotazioni di addetti ai lavori e bookmaker: a confermare questo pronostico anche Petkovic, allenatore della Svizzera (presente nel girone degli azzurri) ed ex allenatore della Lazio, che ha dichiarato di temere la Nazionale italiana e di stimare molto Mancini, confermando di vedere gli azzurri fra i possibili vincitori, forti anche del fatto che giocheranno le tre partite del girone in casa allo Stadio Olimpico. Al di là dei pronostici attuali, la competizione è molto agguerrita, con il Portogallo di Ronaldo pronto a difendere il titolo, la Germania di Joachim Löw che sta tentando di aprire un nuovo ciclo e la Francia campione del Mondo uscente che sarà sicuramente protagonista.

 Fra le possibili sorprese del torneo figura l’Inghilterra trascinata da Sterling, squadra compatta e con il giusto mix di maturità ed entusiasmo che potrebbero fare la differenza. Da non sottovalutare poi squadre come il Belgio, forte dei “gioiellini” del calcio italiano Mertens e Lukaku, o la Croazia del Pallone d’Oro 2018 Luca Modric, anche se quest’ultima sembrerebbe aver perso brillantezza rispetto alla squadra veloce e tecnica ammirata durante i Mondiali di Russia 2018 che aveva sfiorato l’impresa, con la finale persa 4-2 contro la Francia di Mbappé.

Gli Europei di calcio hanno sempre un certo fascino e l’attenzione è spesso riversata sui talenti da cui si attende molto. Sicuramente, dalla Nazionale di Mancini ci si aspetta che mantenga quel piglio irriverente ma al tempo stesso molto drastico che l’ha portata a dominare il girone delle qualificazioni. Dal 12 giugno si fa sul serio e calciatori veterani come Bonucci, Verratti, Insigne, Immobile e Jorginho dovranno garantire quella sicurezza al resto dei compagni più giovani e debuttanti come Pellegrini, Sensi, Chiesa e Barella, per permettere loro di potersi esprimere al meglio durante tre settimane che si preannunciano emozionanti per il calcio italiano.


 


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