Fabrizio Corona, chiede sconto di pena al Tribunale di Lanciano

Tribunale di Lanciano ultimo a condannarlo

04 Giugno 2014   12:52  

Torna a far parlare di sé il fotografo Fabrizio Corona, attualmente recluso nel carcere di Opera per estorsione e tentata estorsione, a causa di nuove vicende gioudiziarie che lo vedono protagonista.

Nei mesi scorsi, infatti, a Corona era stata inflitta una pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione per spaccio di banconote false, senza che però, secondo il suo legale Ivan Chiesa, la condanna gli sia mai stata notificata e riconosciuta come definitiva.

Da qui la decisione di appellarsi alla condanna per ottenere uno sconto di pena presso il Tribunale di Lanciano, poiché l'ultimo a condannarlo quando, lo scorso 21 gennaio, al fotografo fu inflitta una pena di 3 mesi e dieci giorni di arresto (poi commutati in 25.000 euro di ammenda) per il reato di violazione degli obblighi di sorveglianza speciale disposto dal tribunale di Milano, determinato dalla partecipazione di Corona ad una serata in un bar cittadino il 5 ottobre 2012.

L'avvocato Chiesa ha infatti chiesto al Tribunale del capoluogo frentano di verificare il titolo esecutivo sulla base del quale si è avviata l'esecuzione della pena a seguito della sentenza. "Al mio assistito non è stata assicurata la partecipazione ad un processo che lo riguardava" - ha affermato il legale - "e noi contestiamo proprio la mancata notifica della sentenza di condanna, nonché la circostanza che lo specifico caso non è stato giudicato dal tribunale di Lisbona che gli concesse l'estradizione"


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