Fagnano Alto a m 700 s.l.m. è il comune più settentrionale della comunit à montana Sirentina, composto da dieci piccoli centri, caratterizzati dalle antiche strutture contadine (Vallecupa, Opi, Castello, Termine, Ripa, Corbellino, Colle, Frascara, Pedicciano e Campana).
Le origini sono remote, addirittura un primo dato risale al II o IV sec. a.C. Il castello, del sec. XI, di chiara origine medioevale, fu costruito sui resti di una roccaforte Vestina, in una splendida posizione a dominare tutta la valle dell’Aterno. Nel 1254 la comunità di Fagnano prese parte insieme agli altri castelli alla fondazione dell’Aquila.
Nel 1423 subì l’assalto di Braccio da Montone e nel 1442 un lungo assedio da parte delle truppe di Alfonso d’Aragona.
Il castello fu testimone di tutte le vicende storiche. Di esso rimangano soltanto le mura di cinta, tre torri, due portali che però hanno una certa rilevanza artistica, infatti nella torre centrale si apre un arco gotico su quella che anticamente era la via d’ingresso principale.
Oltre al castello, che si può configurare come una vera e propria borgata con strade interne e muraglia che si sviluppa per una notevole lunghezza, Fagnano vanta tre chiese ed i ruderi di una chiesa trecentesca a tre navate all’interno del castello, con campanile rotondo.
Nella frazione di Ripa si trovano le chiese di S. Vittorino e S. Rocco: quest’ultima custodisce una croce processionale molto bella di rame dorato del XIV sec. ed ha la volta ornata da affreschi.
Da visitare un “palazzo” costruito tra il 1550 e il 1600.
Nella frazione di Castello c’è da vedere una chiesa a tre navate, rifatta probabilmente sui resti di un tempio dedicato a S. Maria e S. Pietro.
Tra le altre opere da vedere: il coro, l’altare principale del ‘700 e due affreschi del ‘300.
Nella frazione di Castello si possono ammirare numerose abitazioni di chiara struttura medioevale.
A Campana troviamo la parrocchiale di S. Giovanni Evangelista, eretta tra il XIV e il XV sec., in cui spicca un portale in pietra. È ad una sola navata, con affreschi e tele di notevole interesse artistico e una croce processionale d’argento.
Nel centro troviamo il “palazzo Draganti”, quadrangolare con un bel cortile interno. Nella frazione di Pedicciano è la parrocchiale dedicata a S. Lucia, con antistante fontana artistica. Al centro del paese è da vedere un portico quattrocentesco e un palazzo in pietra del sec. XV.
Tra le frazioni di Corbellino e Colle troviamo i ruderi di una chiesa del ‘600 nella quale ancora oggi si può ammirare un altare di stile barocco ai cui lati sono due armoniose statue.
A Termine possiamo visitare una piccola chiesetta dedicata a S. Carlo, con portale in pietra e rosone.
Opi è interessante dal punto di vista archeologico in quanto vi sono stati rinvenuti reperti di mura medioevali