Falcone e Borsellino: il coraggio della solitudine. Concerto in loro

11 Maggio 2007   12:37  
La musica entra per la prima volta nel Palazzo di Giustizia dell´Aquila. Accadrà oggi pomeriggio e lo farà per ricordare i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi 15 anni fa dalla mafia. Il ricordo del loro coraggio e la denuncia della solitudine di cui i due servitori dello Stato furono vittime, sarà il filo conduttore intorno al quale l´Orchestra sinfonica abruzzese modulerà un originale narrazione scenica ideata da maestro Vittorio Antonellini, in cui le musiche di Stefano Fonzi si materializzeranno in immagini e dialogheranno con le toccanti testimonianze di Maria Falcone e Rita Borsellino e con le parole di Giommaria Monti. Spettatori di eccezione del concerto saranno il presidente del Senato Franco Marini e il ministro della Giustizia Clemente Mastella. Con questo evento - afferma il presidente della Corte d´Appello Mario Della Porta - la giustizia riafferma di non essere lontana dalla società civile ma anzi sua espressione diretta. Fu forse questa continuità che mancò nel contesto culturale e politico in cui si trovarono ad operare Falcone e Borsellino. E così oggi, per dare un senso, un pò amaro, al loro sacrifico non resta che ricordare le parole del Vangelo di Giovanni, con cui si chiude il testo di Giommaria Monti: " Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo. Se invece muore, produce molti frutti". Filippo Tronca

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