Fallimento Edimo, scatta presidio dei lavoratori

Lolli: "Si eviti effetto domino"

02 Marzo 2015   12:25  

E' scattata la manifestazione pacifica dei 115 lavoratori della Edimo, holding aquilana recentemente dichiarata fallita dal tribunale di Roma, mentre resta grande la preoccupazione per la vicenda da parte delle istituzioni.

Da stamani i lavoratori hanno infatti iniziato a presidiare il complesso di Poggio Picenze, su iniziativa di Fim, Fiom e Uilm, la cui volontà è di tutelare l'occupazione dei 60 metalmeccanici impiegati. Nelle prossime ore, inoltre, i sindacati dovrebbero richiedere un incontro al curatore fallimentare, che dal canto suo sta già effettuando sopralluoghi ed a breve potrebbe fornire i primi riscontri al giudice.

Due sembrano essere le strade più probabili per il futuro: o si procederà con un'asta per affittare la fabbrica e preservare in tal modo l'attività produttiva, oppure alla scadenza della cassa integrazione straordinaria, fissata per il prossimo 10 marzo, avviare le procedure di mobilità per il personale fino al licenziamento.

Esiste inoltre l'ulteriore rischio di una reazione a catena che coinvolga anche le altre aziende del gruppo. Un rischio che il vicepresidente regionale Giovanni Lolli vorrebbe evitare: "Speriamo di fissare un tavolo per affrontare la questione entro la settimana, dopo di che cercheremo di capire cosa si può fare per salvaguardare i lavoratori ed evitare un effetto domino".


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