Famiglia accusata di truffa: anziano circuito con la promessa di una patente

11 Ottobre 2024   15:03  

Una famiglia approfitta delle fragilità di un uomo anziano per ottenere somme di denaro ingenti con promesse irrealizzabili.

Indagini rivelano truffa ai danni di un anziano per 130mila euro

Una famiglia composta da marito, moglie e figlio è finita sotto inchiesta per una presunta truffa ai danni di un anziano, sfruttando la sua vulnerabilità psicologica per ottenere importanti somme di denaro. La vicenda, portata alla luce dalla Guardia di Finanza, ha avuto luogo nell'arco di un anno, dal gennaio 2022 al gennaio 2023, durante il quale l'anziano avrebbe consegnato circa 130mila euro ai tre, convinto di poter conseguire una patente di guida in cambio di tali pagamenti.

L’indagine ha preso avvio a seguito di alcune segnalazioni su movimenti sospetti di denaro da parte della vittima. Gli inquirenti hanno concentrato la loro attenzione su una serie di prelievi di contante effettuati dall’uomo, prelievi che si sono rivelati sproporzionati rispetto alla sua situazione economica e che non trovavano giustificazioni plausibili. Le verifiche sono state estese al contesto familiare e sociale dell'anziano, il quale, già afflitto da problemi di salute mentale, è stato abilmente manipolato dalla famiglia in questione.

Il modus operandi dei tre è stato basato sull’inganno e sulla manipolazione: hanno indotto l’uomo a credere che, con il pagamento di determinate somme di denaro, avrebbe potuto ottenere la tanto desiderata patente di guida, nonostante la sua avanzata età e il suo stato di salute. Questa promessa illusoria è stata usata come leva per fargli firmare titoli cambiari e versare ingenti cifre su conti correnti controllati dalla famiglia.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari, la Guardia di Finanza ha scoperto documenti che provavano i trasferimenti di denaro tra l’anziano e i membri della famiglia accusata. I bonifici bancari esaminati riportavano causali fittizie, come la compravendita di auto e moto, ma in realtà erano solo un pretesto per coprire i versamenti che l’uomo era stato costretto a effettuare. Inoltre, durante l'operazione sono stati sequestrati gli smartphone dei soggetti coinvolti, attraverso i quali gli investigatori puntano a raccogliere ulteriori elementi utili per ricostruire in dettaglio le dinamiche della truffa.

Le autorità hanno ritenuto opportuno effettuare ulteriori accertamenti finanziari e tecnici per ricostruire completamente il quadro della situazione e valutare la reale portata del danno economico subito dall'anziano. L’operazione ha permesso di evidenziare un comportamento sistematico da parte della famiglia, che avrebbe approfittato della fragilità psichica della vittima per arricchirsi a suo danno.

Ora, i tre componenti della famiglia dovranno rispondere delle accuse che gli vengono mosse, mentre gli investigatori continuano a esaminare i documenti sequestrati e gli eventuali contatti presenti nei dispositivi elettronici per comprendere se ci siano stati altri episodi simili o se vi siano altre persone coinvolte.

Il caso sottolinea ancora una volta la necessità di prestare massima attenzione alle persone più vulnerabili, spesso prede di truffatori senza scrupoli, che approfittano delle loro fragilità per ottenere vantaggi personali. Le autorità invitano i familiari e gli amici delle persone anziane a essere sempre vigili e a segnalare prontamente eventuali anomalie, in modo da poter intervenire in tempi rapidi e prevenire situazioni di abuso economico o psicologico.

La Guardia di Finanza continua a monitorare attentamente questi fenomeni, al fine di garantire protezione alle persone più deboli e far emergere eventuali attività illecite legate all'abuso di fiducia e alla manipolazione.


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