Far-West in Borgogna, l'Assalto al Portavalori è Come un Film

12 Marzo 2015   05:00  

PARIGI - Scene da Far West alle prime luci di oggi in Borgogna, Francia centrale. Un gruppo di uomini con armi pesanti ha attaccato un convoglio di due furgoni portavalori, fuggendo con un bottino da diversi milioni di euro.

L'assalto è avvenuto all'altezza del casello di Avallon/Sauvigny-le-Bois, sull'autostrada A6, che collega Parigi a Lione, nella corsia in direzione sud. Approfittando dell' inevitabile rallentamento dei due mezzi nei pressi della barriera, i malviventi, che avevano il volto nascosto da passamontagna e imbracciavano fucili automatici, li hanno circondati, minacciando i conducenti.

Non è al momento chiaro se ci sia stata una sparatoria, ma di certo i banditi sono riusciti a impadronirsi dei furgoni e del loro prezioso carico, Un lotto di gioielli e pietre preziose destinate a una vendita privata, per un valore che, secondo le cifre fornite dalla società di trasporto, sfiora i 9 milioni di euro. Visibilmente molto ben organizzati e informati sul tragitto del convoglio e sui suoi tempi, i rapinatori sono scappati a bordo dei due furgoni rubati e di altri tre veicoli di grossa cilindrata imboccando l'autostrada in direzione Parigi, riferisce il quotidiano locale L'Yonne Republicaine, citando la prima ricostruzione dei fatti effettuata dagli inquirenti.

La polizia era riuscita inizialmente a localizzarli, nei dintorni della vicina città di Auxerre, ma i fuggitivi hanno cambiato mezzi di trasporto, abbandonando i furgoni in una piazzola e tentando di incendiarli. Nell'area è partita una vera e propria caccia all'uomo, a cui partecipano due brigate specializzate di gendarmi e agenti dell'Ufficio centrale di lotta contro il crimine organizzato della polizia, che coordina le indagini sull'accaduto.

Le carcasse semibruciate dei furgoni sono invece nelle mani di un team di tecnici dell'istituto di ricerca criminale della gendarmeria nazionale, che stanno effettuando i primi rilievi scientifici in cerca di elementi che possano aiutare ad identificare i malfattori. Se il valore del bottino fosse confermato, si tratterebbe di una delle più grosse rapine del decennio in Francia, seconda solo alla clamorosa fuga del trasportatore Tony Musulin, che nel 2009 a Lione sparì con il furgone portavalori che guidava e un bottino di 11,5 milioni di euro, approfittando di una pausa dei suoi due colleghi.


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