Farmaceutica, Chiodi (Fi), polo aquilano produzione di valore

01 Dicembre 2014   15:32  

"Sono compiaciuto che in Abruzzo un laureato su tre e' impiegato nel settore farmaceutico e che L'Aquila e' ormai un polo d'avanguardia sia per la produzione e la ricerca che per l'alta incidenza degli addetti farmaceutici sul totale manifatturiero in Italia".

E' il commento del consigliere regionale di Forza Italia Gianni Chiodi al convegno di Farmindustria che si e' tenuto venerdi' scorso a L'Aquila con tutte le imprese del settore. "Il rilancio del polo farmaceutico aquilano - continua Chiodi - fu indicato tra le cinque priorita' fissate dalla Regione per la rinascita economica e sociale del cratere.

Un'azione determinante fu l'inserimento nella legge 77/2009 della riserva del 5% sui fondi della ricostruzione da destinare allo sviluppo socio economico del cratere e in quell'occasione tra i principali settori inserimmo anche la farmaceutica.

I contratti di sviluppo che a luglio di quest'anno sono stati firmati da Sanofi Aventis e Dompe' sono il frutto di quelle risorse". "Inoltre - ricorda l'ex presidente della Regione - come Giunta abbiamo sempre creduto nella forza trainante dell'innovazione, per questo destinammo piu' di 100 milioni per la ricerca e sviluppo e una consistente quota di fondi europei Fesr per la realizzazione dei Poli di innovazione.

Capitank, il polo di innovazione chimicofarmaceutico abruzzese e' stato un progetto sostenuto dalla mia Giunta, che oggi comprende 42 soci e promuove crescita e competitivita' delle imprese che ne fanno parte".

"Sono d'accordo - prosegue Chiodi - con il presidente di Farmindustria secondo cui non ci dovrebbero essere delle gare regionali ma bisognerebbe decidere le negoziazioni dei farmaci a livello centrale.

Ma quando mi sono insediato come commissario non esistevano neanche le gare regionali sui farmaci ma ogni Asl aveva la sua autonomia con elevate sacche di sprechi. Con la prima gara per farmaci e vaccini che abbiamo fatto nel 2011 abbiamo risparmiato 64 milioni di euro in tre anni, con un ribasso del 23% sui farmaci e del 12% sui vaccini.

Per questa ragione, prima della fine del mio mandato da commissario ho dato disposizione agli uffici regionali con un decreto di procedere ad una nuova gara per farmaci e vaccini.

Sono soddisfatto - conclude Chiodi - nel constatare che l'Abruzzo e soprattutto L'Aquila, che ha dovuto superare anche le difficolta' causate dal sisma, sono oggi una realta' vincente a livello nazionale nel settore farmaceutico, e' la conferma che le decisioni prese in questi anni sono andate nella giusta direzione".


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