Febbo e Sospiri (FI): "Fondi per dissesto idrogeologico, D'Alfonso non rinuncia a spot elettorali"

29 Luglio 2015   15:49  

"Come sempre il presidente D'Alfonso pontifica e illustra i risultati ancor prima di procedere agli atti concreti. E' troppo forte la voglia di fare spot elettorali e grandi proclami che annuncia ben 55 milioni da destinare ai Comuni abruzzesi per il dissesto idrogeologico.

Fondi annunciati che appaiono chiacchiere. Annuncio che non trova riscontro in nessun atto (scritto) ufficiale ne' ministeriale ne' della stessa Regione, anzi c'e' il rischio concreto che rimangano per la gran parte solo vane promesse".

E' quanto dichiarano il presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo e il capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri che spiegano: "Nel corso della solita conferenza stampa, D'Alfonso ha spiegato che si tratta di finanziamenti provenienti una parte dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri che ha concesso 30,5 milioni di euro all'Abruzzo per gli eventi calamitosi del marzo scorso che determinarono il riconoscimento dello stato di emergenza (Protezione civile), una parte (25 milioni di euro) da Bruxelles attraverso il Por Fesr 2014/2020; ci sara' poi una terza tornata di finanziamenti entro l'anno ma non si capisce dove saranno reperiti tali fondi.

In primis, come gia' rilevato da qualcuno, manca un passaggio fondamentale: la valutazione e l'approvazione, da parte della Protezione civile, del Piano di intervento che dovra' essere inviato a Roma entro e non oltre il 4 agosto e solo dopo ci sara' il riparto definitivo delle somme.

Sull'assegnazione di 30 milioni di euro - aggiungono i due esponenti di Forza Italia - ci permettiamo di nutrire forti dubbi visto che alla Lombardia ne sono stati indicati 20, inoltre nel 2011 a fronte di fondi per 400 milioni di euro all'Abruzzo ne furono assegnati solo 10 milioni.

Non e' tutto perche' il Por Fesr prevede all'asse V una dotazione finanziaria di soli 13 milioni di euro (sic!); tra l'altro sono previste modalita' ben precise per la selezione degli interventi che deve essere espletata mediante procedura di evidenza pubblica o atti di programmazione regionale.

Come al solito - evidenziano Febbo e Sospiri - il presidente illustra prima i risultati e poi si apprestera' ad approvare le procedure di selezione ma in questo caso dovra' correggere anche il programma di recente trasmesso alla Commissione europea, accumulando ulteriore ritardo per la sua approvazione.

Se cio' non dovesse avvenire la spesa non supererebbe il controllo di primo livello ne' l'audit. Ancora una volta quindi corriamo il rischio di assistere al film gia' visto troppe volte in questo anno, con l'amministrazione regionale costretta suo malgrado a fare retromarcia, a non realizzare gli interventi che annuncia in pompa magna e sopratutto a mettere in difficolta' le tante amministrazioni comunali che si sono viste arrivare comunicazioni 'istituzionali' dello stesso presidente per cui magari hanno 'creduto alle sue lusinghe (sic!).

Consiglio utile ai Sindaci: prima di attivarvi - concludono i consiglieri di Forza Italia - aspettate gli atti ufficiali (delibere di Giunta, determine e sopratutto firmate dai dirigenti della Regione e non dal 'Faraone'". 


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