Febbo: personale ex ARSSA Avezzano inquadrato alle Politiche Agricole esclusi trasferimenti

“Voglio ringraziare, come ho già fatto in Consiglio regionale, i Consiglieri dell’opposizione che hanno votato contro la Legge 29/2011 che riguarda l’ex Arssa e che prevede la “Razionalizzazione e rideterminazione dei servizi di sviluppo agricolo”.
Li voglio ringraziare perché oggi, ancora una volta, si sono resi protagonisti di un clamoroso “autogol” politico in quanto attraverso la stampa continuano a sottolineare la bontà di quel provvedimento.
I Consiglieri Di Pangrazio e D’Amico in particolare si ergono a paladini di una riforma che hanno avversato in tutti i modi ed in tutte le sedi e dimostrando quanto sia strumentale e qualunquista la loro posizione”.
Questo è quanto ha dichiarato l’Assessore regionale alle Politiche agricole Mauro Febbo commentando le dichiarazioni dei rappresentanti marsicani del PD. “Il progetto di riorganizzazione che ha investito l’ex Arssa – sottolinea Febbo – è un passaggio storico che ha visto un impegno convinto e costante da parte del sottoscritto e dell’Amministrazione Chiodi.
Si tratta di una risposta attesa da oltre 25 anni sia dai dipendenti dell’Arssa sia da tutto il sistema rurale abruzzese.
Credo che oggi sia troppo facile rilasciare dichiarazioni di chiaro stampo populista poiché voglio ricordare ai colleghi che ho già provveduto a chiedere al Direttore delle Risorse Umane della Regione, la revoca della Determinazione del 17 gennaio scorso e di ritenere valida a tutti gli effetti la Determinazione del 15 gennaio della Direzione Politiche agricole.
Pertanto – precisa l’Assessore regionale - il personale di Avezzano è regolarmente inquadrato presso la Direzione Politiche agricole e sono esclusi categoricamente eventuali trasferimenti.
I dipendenti dell’ex Arssa di Avezzano quindi sono assegnati ai 2 Servizi operanti in quella sede.
Questa amministrazione sta continuando a lavorare con impegno e determinazione nonostante ostacoli ed ostruzionismo: per questo l’invito che rivolgo ai colleghi Consiglieri dell’opposizione è di finirla almeno di fare inutile demagogia”.