Femminicidio a Roma: Arrestato il Presunto Assassino di Rossella Nappini

06 Settembre 2023   07:26  

Una tragica vicenda si è consumata a Roma, dove Rossella Nappini, una 52enne infermiera, è stata uccisa con ferocia nell'androne del palazzo in cui viveva con i suoi due figli e la madre anziana. L'aggressore, Adil Harrati, un operaio di 45 anni di nazionalità marocchina, ex compagno della vittima, è stato arrestato martedì mattina dalla Squadra Mobile di Roma con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.

L'orribile atto di violenza è scaturito da un piano di morte agghiacciante: Harrati aveva aspettato che Rossella tornasse a casa prima di attuare il suo piano e ucciderla. Gli investigatori sono giunti a questa conclusione grazie all'ascolto di testimoni e all'analisi delle telecamere di sorveglianza nella zona. La madre della vittima ha fornito un resoconto determinante per individuare l'aggressore.

La tragedia è avvenuta quando Rossella Nappini si stava dirigendo verso un bancomat intorno alle 17:00 di lunedì. Durante il tragitto, è stata aggredita da Harrati dopo una breve colluttazione, subendo più di venti coltellate in varie parti del corpo. L'aggressione è stata così violenta che le urla della vittima sono state udite da numerosi condomini e vicini.

Dopo il brutale attacco, Harrati si è allontanato dal luogo del crimine portando con sé l'arma del delitto, che al momento non è stata ancora rinvenuta nonostante le ricerche della polizia nei cassonetti dell'immondizia.

L'arresto di Harrati ha distrutto una famiglia e ha lasciato sgomenta la comunità. La sorella di Rossella, Monica, ha espresso la sua rabbia e disperazione sui social media, suggerendo che la vittima avesse già affrontato vicende sentimentali complicate in passato. Rossella aveva anche lanciato appelli per fermare la tragedia dei femminicidi e delle aggressioni alle donne in passato.

L'ospedale San Filippo Neri, dove Rossella lavorava ed era molto apprezzata, ha espresso profonda tristezza per la perdita della loro collega e ha condannato fermamente la violenza contro le donne. La comunità medica ha sottolineato che un femminicidio non è mai solo un fatto di cronaca, ma un tragico evento che richiede una riflessione e una presa di coscienza da parte di tutti. Gli appelli contro la violenza di genere di Rossella sono ora ricordati con ancora più dolore e tristezza.


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