Feroce duplice omicidio fuori un supermercato, e non chiamatelo delitto passionale

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17 Gennaio 2013   18:53  

Un duplice omicidio efferato ed assurdo, consumato in pochi minuti, intorno alle 16 di oggi. Frutto della follia e della gelosia, per mano di uno dei tanti maschi involuti, vittime di una cultura tribale ed arretrata, che considerano la donna una proprietà privata, di cui disporre anche nella vita e nella morte.

L'omicida questa volta è albanese, età 49 anni, Burhan Kapplani il suo nome, da parecchi anni a L'Aquila, titolare di una attività commerciale operante nel settore dell'edilizia, padre di tre figli. 

Le vittime sono l'ex-moglie di 36 anni, Hrjeta Boshti, e il suo nuovo compagno di 40 anni, Shpetin Hana, anche loro di nazionalità albanese.

L'omicida armato di una pistola calibro 22 ha sparato mentre la donna era all'interno della sua auto, pare però di proprietà dell'omicida, parcheggiata nel piazzale del supermercato. Uccidendola con un colpo fatale al collo.

Il compagno era fuori la vettura, ha tentato invano la fuga, ed è stato freddato pochi metri più in là, alle spalle.

All'interno del negozio si trovava la mamma della vittima che stava faceva la spesa.

L'omicida è stato arrestato poco dopo da una pattuglia dei carabinieri, lungo la statale 17, poco lontano dal luogo della strage appena compiuta. Non avrebbe opposto resistenza, ed era in stato confusionale.

A quanto si è appreso l'omicida avrebbe chiamato anche un avvocato subito dopo aver sparato. L'arma del delitto è stata rinvenuta in una scarpata.

L'omicida è stato  condotto nella locale caserma dei carabinieri di Paganica per un interrogatorio da parte del pubblico ministero David Mancini e dal comandante provinciale dei carabinieri Savino Guarino.

Sul luogo del delitto è giunto il fratello della donna con i suoi quattro figli minori. L'uomo disperato voleva vedere la sorella ma i vigili urbani sono riusciti a farlo desistere. I fratelli avrebbero minacciato vendetta in Albania contro la famiglia dell'omicida. Anche ai carabinieri avrebbero riferito che per loro "il fatto non e' assolutamente risolto".

Tra le prime reazioni politiche al tremendo fatto di cronaca quello di Appello per L'Aquila: ''Non chiamatelo delitto passionale - si legge in una nota - è l' ennesimo femminicidio, anzi duplice omicidio, che avviene in Italia; il primo nella nostra città. Una donna e il suo compagno sono stati uccisi con dei colpi di pistola dall’ex marito della donna. Appello per L’Aquila esprime il suo cordoglio alle famiglie dei due giovani e propone un incontro con associazioni e cittadini per discutere sulle tematiche legate alla violenza di genere e in ambito familiare, in data da concordare insieme.''

di Filippo Tronca
immagini e montaggio Marialaura Carducci


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