Ferzan Ozpetek: " 'Magnifica presenza' è il mio film più difficile"

Il regista presenta la sua nuova pellicola

01 Dicembre 2011   10:57  

"E' il mio film più difficile, perchè mescolo paura, divertimento e dramma". Ferzan Ozpetek giudica così, in un'intervista al 'Corriere della Sera', "Magnifica presenza", la pellicola che sta girando attualmente e la cui uscita è prevista per il 9 marzo, con Elio Germano del quale il regista dice: "amo la sua innocenza contadina e il talento, è la prima volta che ci lavoro, è entrato nella mia vita come quando d'improvviso senti l'aria nuova della primavera e ti metti in maglietta".

"E' la prima volta che affronto la paura. Non accetto l'idea della morte, le persone che perdo. A 52 anni capisci che la vita è una fregatura", prosegue il regista, sottolineando come "certo che le persone care le devi perdere, ma restano l'amarezza e la maliconia" .

Quanto ai prossimi progetti, "mi piacerebbe fare un film sul rapporto con mia madre, che è completamente cambiato. E' una donna di 86 anni che è stata all'avanguardia nelle sue letture, nella religione. Vive a Istanbul, si è innamorata dell'insegnate di ginnastica. Parliamo tre volte al giorno al telefono in turco naturalmente, e mi chiede di mandarle il rossetto. Hanno un rapporto platonico, ma i 60 anni di differenza mi preoccupano. Non le piacciono i coetanei, per lei gli anziani devono stare con i giovani per sentirsi giovani, detto da una donna e' piu' difficile da accettare , e invece dovrebbe essere naturale". (ADNKRONOS)


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