Festival cinema naturalistico ed ambientale: nel castello di Roccasc

04 Agosto 2007   13:56  
Al via il “Festival internazionale del cinema naturalistico ed ambientale”, con la prima serata di proiezioni nel superbo scenario del castello di Roccascalegna, contribuendo così a far conoscere ad un ampio pubblico ( il Festival sarà seguito dalla Rai nazionale) un monumento unico ed un importante polo museale e culturale, che solo ieri (oggi venerdi NDR) ha ospitato Moni Ovadia e quest’estate propone la mostra “L’uomo e le piante nela preistoria”, e di strumenti bellici medievali, bizantini e normanni in particolare. Cinque i documentari proposti, parte dei quali in concorso, e che saranno votati dal pubblico. In Clorophilla degli Opachee team protagonista è l´Abruzzo contemplato da un sellino e con il sudore sulla fronte, di cui si consiglia la visione agli amministratori locali in cerca di idee per il rilancio del turismo e ai patiti di rumorose moto e invadenti Suv. Gli Opachee Team, così si fanno chiamare sei giovani ragazzi aquilani, appassionati di mountain bike, non avrebbero mai immaginato che il loro film, iniziato a girare con spirito amatoriale, sarebbe diventato un cult distribuito in tutto il mondo. Ombrelli e chitarre è invece il primo di una serie di quattro documentari sugli antichi mestieri del Parco Regionale Sirente-Velino, realizzati dalla Unovideo dell’Aquila, per la regia di Luca di Giacomantonio e con testi di Filippo Tronca. Prima tappa a Secinaro, nella Valle Subequana, dove si incontrano personaggi unici come il poeta Evandro Ricci, o Luigi, malinconico falegname emigrato in Venezuela, che rimpiange la bottega vociante del padre, infine Adelchi, ombrellaro e riparatore di oggetti. Quando il signor Adelchi fa scattare la molla del suo vecchio ombrello, “che ha più di cent’anni e non si è mai rotto” a dischiudersi è forse, per l’ultima volta, un mondo che non c’è più. Da non perdere il primo episodio di SOStenibilità, ambientato in Cina e Giappone. Prodotto da RAI Educational e dal Ministero dell´Ambiente, focalizza l’attenzione sui principi di eco compatibilità nell’edilizia, sull’utilizzo di nuove soluzioni per il risparmio energetico, sulle tecniche di autoproduzione attraverso fonti rinnovabili. La Fortezza sotterranea di Tullio Bernabei ci porta invece sugli altipiani della Cappadocia, in Turchia centrale, dove l´erosione delle rocce tufacee depositate da antichi vulcani ha disegnato un paesaggio magico. Infine Le Yungas, otto intesi minuti - l’efficacia di un documentario non si misura con l’orologio - ambientati in una delle più grandi riserve della biosfera del mondo nel nord dell’Argentina, tra condor, i signori delle Ande e giungle sconfinate. Visione rinfrescante e consolante in un una calda estate martoriata dagli incendi. Domani sempre a Roccascalegna, le proiezioni saranno precedute da un dibattito televisivo in piazza sui Piccoli Comuni, a cura di Legambiente, con amministratori locali ed esperti di politiche per le aree interne. Queste le successive tappe del Festival, dopo la due giorni di Roccascalegna: Intermesoli (7 agosto), Pietracamela (8 agosto) Civitaquana (10 -11 agosto), Farindola (12 agosto), Rigopiano (13 agosto), Capestrano (15 agosto), Fano Adriano (17 agosto). La cerimonia di premiazione, presentata da Maria Teresa Ruta, avrà luogo a Giulianova il 19 agosto. Le serate del festival avranno inizio alle ore 21.00 con proiezioni per bambini con tanto di distribuzione di dolci e termineranno con un buffet di prodotti tipici. Il Festival è partner dell´ONU - Programma ambiente, insignito dell’alto Patronato del Presidente della Repubblica, realizzato con il contributo della Regione Abruzzo e Parco nazionale Gran sasso Monti della Laga. FT

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