Festival del libro "Trabocchi libri e rose": ospiti Federica D’Amato e Lorenzo Leporati

Riceviamo e pubblichiamo

28 Aprile 2012   14:04  

Domenica 29 aprile, alle ore 10 e 30, passeggiata escursionistico-letteraria nell’ambito della terza edizione del Festival del libro e cultura letteraria “Trabocchi libri e rose” promossa da Meta,, che partirà dal promontorio dannunziano di San Vito Chietino per raggiungere poi il trabocco di Punta Fornace presso la Marina di San Vito dove Federica D’Amato e Lorenzo Leporati leggeranno versi suggestivi e intensi tratti da “*Poesie a Comitò*” e da “*Il canto delle pescatrici*” pubblicati da pochi giorni dalle Edizioni Noubs.

Federica D’Amato, giovane umanista, si occupa di letteratura medioevale, di critica letteraria e scrive poesia. Per le Edizioni Noubs ha curato nel 2011 il "Libro dell’amico e dell’amato" di Ramon Llull, un raro gioiello di poesia filosofica nascosto nei meandri del Medioevo. Dell’opera tradotta dalla D’Amato si sono interessati critici e scrittori di fama nazionale. Federica D’Amato ne ha proposto la traduzione aggiornata sulla versione critica di Albert Soler, ancora inedita in Italia. "Poesie a Comitò" è la sua seconda prova poetica.

C’è tutto il segno della gioventù nella poesia della D’Amato, ma di quale gioventù: quella fiera di sé, che, a testa alta guarda in faccia senz’alcun timore o pudore l’ombra e la luce accecanti della vita, per cui c’è sempre bisogno di morire o di vivere pagando con il denaro della bellezza ogni gesto, ogni pensiero, ogni espressa volontà tesa a superare i limiti di se stessa: verso il sacro, verso il mito, verso l’amore o il grido che valgano da soli la ragione di esserci

Lorenzo Leporati è nato nel 1966 a Chieti, vive a Siena. Segue gli insegnamenti di G. I. Gurdjieff. Ha pubblicato: *Into the carriage* (Potenza 1989), *Fracasso d’angeli* (Milano 1992), *Lirichette minori da catalogo* (Chieti 1995), *L’utilità acheropita* (Chieti 1998), *Scali nell’anima-pesce* (Siena 2006), *Mi uccida la Tua bellezza* (Roma 2006). Tra gli altri, si sono interessati al suo lavoro Maria Luisa Spaziani, Franco Loi, Roberto Pazzi, Gabriele Mandel. Nel 2000 è stato uno dei vincitori del Premio Montale. È presente nell’antologia *7 Poeti del Premio Montale* (Milano 2001). La raccolta *Il canto delle pescatrici* è ispirata al brano musicale *Song of fisher women* scritto da Gurdjieff assieme al compositore russo de Hartmann, suo allievo. Gurdjieff componeva musica per accompagnare i suoi movimenti, le danze sacre. Le pescatrici di Leporati sono poetesse e mistiche il cui canto, simile a un’acqua, lambisce la riva della sua ispirazione. Alcune sono menzionate, altre (come Angela da Foligno, Simone Weil, Cristina Campo o Fleur Jaeggy) sono riconoscibili solo per il loro pensiero. E la tensione che dimora nella sua poesia si risolve in un equilibrio di versi perfetti, conclusi, inappellabili, dietro i quali si nasconde sempre un koan: un richiamo all’assoluto, alla perfezione, all’indistinzione con il tutto.


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