Finale play-off, al "Fattori" il Teramo si gioca promozione e strategie future

Bucchi e Ruffini nomi caldi per staff tecnico e dirigenziale

12 Giugno 2013   12:36  

Domenica al "Fattori" contro L'Aquila il Teramo può e deve tentare l'impresa di ribaltare lo 0-1 casalingo: é stato chiaro, nelle dichiarazioni di ieri, il presidente Luciano Campitelli, che pur ritenendosi più che soddisfatto del campionato della propria squadra, arrivato a questo punto, da dirigente ambizioso quale é, non disdegna la possibilità di coronare degnamente la stagione con la promozione in Prima Divisione.

Anche perché l'eventuale promozione potrebbe non essere importante esclusivamente sotto il profilo sportivo, bensì potrebbe avere grandi ripercussioni anche sulle future strategie della società biancorossa.

Secondo quanto si vocifera da tempo, infatti, il presidente del Pescara Daniele Sebastiani sarebbe interessato a stringere la sinergia già in atto per fare del Teramo una sorta di club satellite della sua compagine. Non é certo un mistero, infatti, che tra i rispettivi massimi dirigenti vi sia da tempo un rapporto personale e professionale ben consolidato, per cui nessuno si meraviglierebbe più di tanto se questo rapporto dovesse estendersi anche all'ambito calcistico.

Un possibile indizio in tale direzione potrebbe risiedere nei sempre più frequenti avvistamenti del numero uno biancazzurro in tribuna d'onore dell'impianto di Piano d'Accio, in particolare in occasione della gara interna con l'Aprilia e della finale d'andata di domenica scorsa. Secondo le stesse voci, inoltre, l'eventuale ingresso in società di Sebastiani avrebbe come conseguenza diretta un avvicendamento nei ruoli di ds ed allenatore, con Ferdinando Ruffini e Christian Bucchi che andrebbero rispettivamente a prendere il posto di Marcello Di Giuseppe e Roberto Cappellacci.

Secondo altre voci che trapelano, tuttavia, Sebastiani non sarebbe l'unico a coltivare l'intenzione di entrare nel cda del Diavolo: all'acquisizione di alcune quote, infatti, si dice sia interessato anche un grande imprenditore farmaceutico italo-canadese, anch'egli avvistato presso lo stadio teramano con tanto di guardie del corpo.

In entrambi i casi si tratta, naturalmente, di indiscrezioni non confermate, mentre invece é arcinoto come Campitelli invochi da tempo l'aiuto di altri soggetti per mandare avanti il Teramo. Ma é altrettanto vero, al tempo stesso, che l'imprenditore canzanese non é tipo da accettare di buon grado una co-gestione della società.

Si attendono nuovi sviluppi, fermo restando che un peso fondamentale in tal senso avrà l'esito della finale in programma domenica.

Lorenzo Ciccarelli

 

 


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