Finanza scopre ottomila revisioni in nero

02 Dicembre 2008   10:46  

Migliaia di revisioni degli autoveicoli "in nero" sono state scoperte dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria dell'Aquila dopo circa quattro mesi di indagini nell'ambito dell'operazione denominata "Pit-stop". All'esito delle investigazioni sono stati individuate 6 imprese ubicate tra L'Aquila, Avezzano e Sulmona che hanno effettuato le revisioni omettendo di rilasciare al cliente la prescritta ricevuta fiscale e/o fattura oppure emettendola con corrispettivi inferiori alla tariffa minima, stabilita da appositi decreti ministeriali. Al fine di verificare l'esistenza di eventuali condotte illecite sono stati acquisiti dal dicastero dei Trasporti i dati relativi a piu' di 50 imprese autorizzate ed operanti nella provincia dell'aquila, per il periodo 2006-2008. Le Fiamme Gialle hanno accertato, l'esecuzione di circa 8000 revisioni "in nero", senza cioe' emissione di alcun documento fiscale, e piu' di 4.500 ricevute fiscali e/o fatture con importi inferiori alla tariffa minima stabilita. I ricavi sottratti al fisco ammontano a 261.000 euro, l'imposta sul valore aggiunto ad 104.000 euro e l'imposta regionale sulle attivita' produttive non versata a 11.000 euro. Oltre al pagamento delle imposte, per tali violazioni sono previste sanzioni particolarmente onerose, che comportano in particolare l'applicazione, in relazione all'omesso pagamento dell'imposta sul reddito, di una sanzione variabile tra il 100% ed il 200% della maggiore imposta gravante sul reddito occultato che nel caso in esame va da un minimo di 96.570 euro ad un massimo di 193.140 euro; il pagamento di una sanzione variabile tra il 100% ed il 200% dell'imposta sul valore aggiunto evasa che nel caso in esame va da un minimo di 104.00o euro ad un massimo di 208.000 euro.


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