Fine novembre, piogge e neve poi anticiclone: Italia tra due facce

17 Novembre 2025   17:49  

Una vasta saccatura scandinava riporta freddo e maltempo su molte regioni italiane, poi graduale rimonta anticiclonica e clima più mite e asciutto a inizio dicembre.

Tra il 17 e il 24 novembre una profonda saccatura in discesa dalla Scandinavia raggiunge l’Europa sud-occidentale e coinvolge direttamente la Penisola italiana. Dopo settimane relativamente stabili, l’atmosfera torna a farsi dinamica, con il ritorno di precipitazioni più frequenti su molte aree del Paese. Le anomalie termiche indicano un deciso raffreddamento su Regno Unito, Francia, Germania e su parte dell’Italia, dove i valori tornano sotto le medie stagionali. Scenario opposto sull’Europa orientale, che continua a registrare temperature ben sopra la norma, in particolare tra Russia, Ucraina e area del Mar Nero, a conferma di un quadro continentale molto sbilanciato.

Sul fronte delle piogge, la perturbazione privilegia l’asse Italia–Balcani–Europa centrale, con passaggi instabili e rovesci ripetuti, mentre Spagna, Grecia e Turchia rimangono in parte ai margini, con accumuli inferiori alla media e fasi più asciutte, specie sui settori mediterranei occidentali.

Nel periodo 24 novembre–1° dicembre la saccatura si sposta gradualmente verso l’Europa orientale, permettendo un aumento del geopotenziale da Ovest e quindi un progressivo miglioramento delle condizioni meteo. L’Italia resta comunque esposta a una certa instabilità residua, con qualche pioggia ancora possibile sui versanti adriatici e al Sud, mentre sul resto del territorio prevale una tendenza a condizioni più asciutte e variabili. Dal punto di vista termico, i valori permangono sotto media su Scandinavia ed Europa centrale, mentre sul Mediterraneo occidentale si osserva una risalita delle temperature, che si riportano su livelli più vicini alle medie del periodo.

Tra 1° e 8 dicembre la scena viene occupata dall’espansione di un anticiclone sull’Europa centro-meridionale: l’atmosfera torna in gran parte stabile, le precipitazioni si riducono sensibilmente e si apre una fase più tranquilla per ampie zone del continente. In Italia, come su buona parte dell’Europa occidentale, le temperature si portano leggermente sopra la media, senza eccessi ma con una chiara impronta di mitezza tardo-autunnale. La settimana appare nel complesso asciutta, con piogge generalmente scarse su Europa occidentale, centrale e Penisola italiana, mentre solo alcuni settori del Nord Europa mantengono una circolazione più vivace, con fronti in transito e possibili episodi nevosi a bassa quota.

Le indicazioni disponibili restano tendenziali e di tipo probabilistico: non si tratta di previsioni puntuali, ma di scenari che delineano il possibile orientamento della circolazione atmosferica nelle prossime settimane, con fisiologici margini di incertezza sul dettaglio locale.

Per quanto riguarda la settimana dal 24 novembre in poi, le carte modellistiche mostrano comunque un quadro piuttosto chiaro: in avvio, ancora perturbato sul settore alpino e sul Nord-Ovest, con piogge in Liguria, nevicate moderate o forti sulle Alpi occidentali e centrali, e condizioni più variabili sul Nord-Est, dove le pianure emiliane godranno di maggiori schiarite.

Al Centro, lunedì 24 il versante tirrenico – in particolare Toscana e Lazio – presenta nubi irregolari e qualche pioggia moderata sulle aree interne toscane, mentre lungo i litorali prevalgono aperture. Sull’Adriatico il Gran Sasso si alterna tra nuvole e schiarite, con fenomeni limitati.

Al Sud, sempre lunedì, il Tirreno registra cieli coperti con deboli piogge sulla Calabria tirrenica, mentre sulle pianure e sulle aree subappenniniche il tempo risulta più variabile. Sull’Adriatico e sulle isole maggiori – in particolare tra Palermo e Catania – prevalgono condizioni stabili o poco nuvolose, con ampie schiarite.

Martedì 25 il Nord-Ovest alterna nubi e schiarite, con piogge deboli sulle pianure lombardo-piemontesi e nuove nevicate sulle Alpi centrali; il Nord-Est vede piogge su Romagna ed Emilia e neve sulle Dolomiti. Il Centro resta esposto a piogge deboli o moderate tra Toscana, Lazio e dorsale appenninica, mentre sul lato adriatico spicca il ritorno della neve sul Gran Sasso con intensità anche significativa. Al Sud il quadro è molto variabile: piogge sul versante tirrenico, fenomeni più intensi sulla dorsale molisana, schiarite lungo i litorali adriatici e ionici, tempo più stabile su Sicilia e Sardegna.

Mercoledì 26 il tempo tende a migliorare al Nord-Ovest, dove prevale il sereno, mentre qualche pioggia insiste ancora sulla Romagna. Il Centro tirrenico – compresa la Capitale – vive una giornata perlopiù soleggiata, a fronte di un Adriatico più chiuso, con piogge moderate su litorali e aree subappenniniche e neve sempre sul Gran Sasso. Al Sud si mantengono condizioni più instabili tra Campania, Calabria e aree interne lucane, con precipitazioni sparse ma in un contesto di graduale attenuazione; prevale il sereno su buona parte della Sardegna e della Sicilia.

Giovedì 27 la nuvolosità torna a farsi presente sulle Alpi occidentali, con piogge deboli, mentre il resto del Nord alterna nubi e ampie schiarite. Sulle regioni centrali tirreniche si registrano piogge deboli tra litorali e dorsale laziale, a fronte di un contesto più aperto sulla Capitale e sulle pianure toscane; sul lato adriatico il Gran Sasso potrebbe vedere ancora nevicate, mentre il resto del settore mostra cieli variabili. Al Sud le precipitazioni si concentrano sulle aree subappenniniche tirreniche, con fenomeni più deboli altrove, e sull’Adriatico si alternano nubi e aperture, specie tra Molise e Puglia.

Tra venerdì 28 e sabato 29 novembre il quadro si fa più tranquillo: predominano condizioni stabili o poco nuvolose su gran parte del Nord, con cieli sereni sulle Alpi; al Centro prevalgono schiarite su Tirreno e Adriatico, con residue nubi solo sulle zone interne; al Sud e sulle isole maggiori si alternano spazi di sereno e innocua nuvolosità, con fenomeni deboli confinati alla Calabria tirrenica e a qualche settore della Sardegna.

Domenica 30 novembre e lunedì 1° dicembre l’atmosfera sembra confermare la transizione verso una fase più anticiclonica: al Nord domina il sereno, salvo locali piogge deboli sulla Riviera Ligure; al Centro il Tirreno alterna nubi e schiarite con piogge sporadiche sulla Toscana, mentre l’Adriatico si mantiene in prevalenza stabile; al Sud e sulle isole prevalgono cieli poco nuvolosi, con qualche addensamento più consistente solo sulla Sardegna meridionale e su aree circoscritte.

Nel complesso, quindi, la tendenza indica una fase iniziale di maltempo organizzato e freddo a cavallo della seconda metà di novembre, seguita da un graduale ritorno a condizioni più stabili e lievemente più miti con l’avvio di dicembre.


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