Flavio, la banda, e la sua Paganica

26 Luglio 2010   09:29  

Flavio Tursini lo abbiamo conosciuto a seguito di un piccolo incidente giornalistico. In un nostro recente servizio, ( Per Renzo niente C.A.S.A., solo una B.A.R.A.C.C.A. ) dedicato ad uno sfollato di Paganica che vive in una baracca di legno nei pressi del suo orto, in attesa di sistemazione nel progetto C.A.S.E., avevamo scritto, con una vena polemica, che la banda musicale del paese a differenza di tanti sfollati di serie B, aveva ottenuto una sede. La notizia, contestata appunto da Flavio in una lettera alla redazione, è risultata non corretta in quanto la banda musicale di cui Flavio, che del concerto bandistico città di Paganica è presidente, aveva solo fatto richiesta di un terreno su cui costruire a proprie spese una nuova sede, in sostituzione di quella distrutta dal sisma nel centro storico di Paganica. Flavio però contestava nella lettera anche l'accostamento tra sedi per associazioni culturali e case per gli sfollati.

Così siamo andati a trovarlo per raccogliere direttamente dalla sua voce la rettifica. Ed è stata l'occasione per conoscere la storia post-sismica di Flavio. Anche lui, come Renzo, come altre tante persone di Paganica, non ha ricevuto un appartamento del C.A.S.E., né un Map, pur avendo la casa distrutta, e vive da mesi alla caserma Campomizzi.

Ci ha raccontato i sacrifici che ha dovuto fare per riaprire la sua pizzeria, a pochi metri dalla piazza principale, stringendo i denti e senza chiedere niente a nessuno. Anche per lui tornare a pagare tutte le tasse a gennaio potrebbe significare la crisi dell'attività.

Ci ha inoltre spiegato quanto è importante per Paganica, come per ogni paese, la sua banda musicale, che rappresenta un momento di aggregazione e crescita culturale. Ed anche il rituale, la tradizione, il giorno di festa. Come a dire: tra le ragioni per cui assolutamente bisogna ricostruire la vecchia Paganica, com'era ed anzi più bella di prima, c'è anche quella di consentire alla banda di riempire di musica e poesia i suoi vicoli, le piazzette e i cortili.

Flavio è figlio di Alfonso Tursini, morto a causa delle esalazioni della stufa del camper in cui dormiva a Paganica insieme alla moglie e madre di Flavio, che si è salvata per miracolo. La sua casa era stata dichiarata agibile dopo il terremoto del 6 aprile. Ma i familiari di Flavio, per paura delle ripetute scosse, e delle case a rischio crollo che gravavano sulla loro, posta proprio sopra la faglia, aveva deciso opportunamente di dormire in camper.

Eravamo andati a raccogliere una rettifica, e siamo tornati con una lezione di vita.

FT

 


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