Fondazione 6 aprile per la vita. Per il seme di una nuova vita

04 Agosto 2010   13:12  

Noi vogliamo che i nostri angeli siano il seme di una nuova vita sociale per la nostra comunità. Perché, secondo noi, la vita è il valore più importante e deve essere il fine ultimo di tutte le azioni umane come individui e come comunità. ...Noi riteniamo che si debba costituire una fondazione per la vita per lasciare che tutti i cittadini della comunità sentano i nostri angeli come i loro angeli ed insieme si faccia crescere il seme della nuova vita cercando di contaminare sui valori condivisi il numero maggiore di persone disposte ad essere dei cittadini responsabili. ...Noi riteniamo di essere in debito con i nostri angeli e con le future generazioni di questa nostra città.
Noi riteniamo che sia necessario lanciare un messaggio nella storia per le future generazioni di questa città e non solo, per renderle consapevoli dei pericoli che si corrono se non si rispettano alcuni principi di corretta convivenza ed il valore della vita.

Sono questi alcuni dei pensieri alla base della creazione di una Fondazione che porta, nel titolo, la data del loro dramma, del dramma di tutta la città di L'Aquila "Fondazione 6 aprile 2009"

A crearla,  ad un anno dal tragico evento, sono stati alcuni parenti delle vittime del sisma: Vincenzo Vittorini, Massimo Cinque, Benito Gioia, Giustino Parisse, Renza Bucci, Pier Paolo Visione, Alessandro Spaziani.

La Fondazione, onlus, è stata costituita il 7 giugno 2010

Chiari gli scopi definti, tutto orientanti a tenere a celebrare sempre il valore della vita:

1) Far istituire per il 6 aprile di ogni anno una "giornata per non dimenticare" con tutte le attività pubbliche e commerciali chiuse per ricordare i nostri angeli volati via quella maledetta notte, per riflettere sul percorso di vita intrapreso dalla nostra comunità in modo da porre in essere un progetto da realizzare annualmente riguardante il futuro della nostra città e per proporre ogni anno un messaggio che ponga al centro dell'attenzione l'essere umano e le campagne di prevenzione delle calamità naturali.

2) Bandire un concorso di idee internazionale per la costruzione di una grande fontana della memoria, che dovrà essere di una bellezza unica e simbolo di nuova vita, da posizionare simbolicamente in una zona di primaria importanza nel centro storico della città dell'Aquila. Una fontana come simbolo dell'acqua di cui avevano bisogno le persone rimaste sotto le macerie quella notte, come simbolo di nuova vita per loro e per noi e come simbolo, nella città delle 99 fontane, perenne ed indelebile.

3) Organizzare dibattiti culturali, convegni e curare pubblicazioni inerenti le finalità della Fondazione, nonché attribuire borse di studio per favorire studi sperimentali e tesi sulla prevenzione contro i disastri naturali, sulla gestione delle emergenze e sulle best practice della pubblica amministrazione nazionale ed internazionale.

4) Istituire premi e promuovere iniziative culturali e amministrative in ambito pubblico con un impatto significativo sulla prevenzione dei disastri e sulla gestione delle emergenze.

5) Collaborare con Organizzazioni ed Enti, anche internazionali, per la diffusione della cultura della vita così come intesa nelle finalità della Fondazione.

6) Organizzare ogni attività tesa all'aiuto ed al sostegno di persone che per calamità di qualsiasi tipo versano in situazioni di sofferenza e grave disagio.

 


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