Fondi Cipe: Pezzopane, rimodulare contratto programma L'Aquila

25 Settembre 2008   16:42  

Rimodulare il Contratto di programma dell'area aquilana per mantenere sul territorio i finanziamenti Cipe, 11 milioni di euro, necessari a finanziare progetti per l'innovazione e lo sviluppo del comparto industriale, che rischiano di tornare nelle casse del Ministero. Questo l'appello della Presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, al Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. "L'allarme lanciato in questi giorni dal consigliere comunale Di Stefano, sul pericolo di perdere 11 milioni di euro e' un ulteriore segnale di pericolo per il nostro territorio, di cui chiediamo conto al Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti - ha affermato la presidente -. Non siamo disposti a tollerare un altro saccheggio. Dopo la soppressione dei fondi per la tratta ferroviaria Avezzano-Roma e per la metropolitana di superficie a L'Aquila, 180 milioni che il governo Berlusconi ha sottratto alla nostra provincia con un colpo di spugna, non vogliamo correre il rischio di vederci strappate altre risorse, assegnateci dal Contratto di programma. Uno strumento nato per favorire gli investimenti industriali sul nostro territorio, in risposta alle crisi occupazionali e aziendali. I fondi Cipe assegnati al Consorzio per il Contratto di programma dell'area aquilana hanno fornito un indubbio vantaggio competitivo alle aziende socie, tale da generare un compiuto circolo virtuoso dell'innovazione, del trasferimento tecnologico e della valorizzazione industriale. Non tutte le aziende consorziate hanno tuttavia potuto beneficiare dei finanziamenti. Le lentezze burocratiche hanno determinato, da un lato, il ritardo nella riscossione dei contributi- ci sono aziende che ne beneficeranno tra il 2008 e il 2009, dieci anni dopo l'adesione al Consorzio- dall'altro hanno fatti si' che alcune imprese decidessero nel frattempo di rinunciare agli investimenti e di uscire dal consorzio. C'e' il rischio concreto che i fondi ancora a disposizione, circa 11 milioni di euro, tornino nelle mani del governo. Il Ministero non puo' con una mano assegnare i fondi, con l'altra sottrarceli. Piuttosto il governo si impegni a rimodulare il Contratto di programma, per favorire le iniziative di alcune aziende, che gia' si sono fatte avanti, manifestando il loro interesse ad entrare nel consorzio. In tal modo - conclude - i finanziamenti, che ora rischiano di evaporare, rimarrebbero sul territorio e servirebbero a rilanciare l'economia locale".

(AGI)


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