Fondi a Università dell'Aquila, Pdl e Giovane Italia contro Di Orio

Mentre Sinistra e Libertà parla ancora di tagli

07 Gennaio 2011   16:15  

"Il teatrino messo in piedi dal rettore Di Orio e dai suoi 'pasdaran' (UDU) e supportato da sua 'emittenza', Stefania Pezzopane, è sconcertante". E' duro il commento di Alfonso Magliocco, dirigente Pdl.
"Il primo dato oggettivo che emerge da questa vicenda è che gli stanziamenti previsti dall’accordo di programma sono stati confermati; il resto - sostiene Magliocco - è semplice esercizio retorico.
Il secondo dato è che il rettore e il direttore amministrativo o non leggono le comunicazioni ufficiali (la PEC lo è) inviate dal MIUR (ricordo che il 31/12 è giorno lavorativo come lo sono il 3, il 4 e il 5 gennaio, data della pubblicazione delle deliranti accuse del rettore), o sono in malafede. In entrambi i casi ci troviamo di fronte a personaggi non in grado di amministrare nel migliore dei modi l’ateneo aquilano. Personaggi difesi e appoggiati da chi è pronto a salire sui tetti per difendere l’indifendibile ma mai pronto a denunciare ciò che di 'grigio' avviene all’interno dell’università dell’Aquila.
Davanti a tali ed evidenti anomalie, rivolgiamo al rettore alcune domande:

  • Lo sa il rettore che l’ateneo aquilano, avendo superato il 90% del rapporto assegni fissi (stipendi)/FFO (trasferimenti statali), è considerato non virtuoso è quindi subirà un taglio ai trasferimenti?
  • Lo sa il rettore che ciò non è ancora avvenuto soltanto per l’accordo di programma stipulato a seguito del terremoto e che blocca tali trasferimenti per 3 anni?
  • Cosa succederà dopo?

Di questo e del futuro dell’università dell’Aquila dovrebbe occuparsi Di Orio. Evidentemente, - conclude Magliocco - essendo giunto al termine del suo mandato e non potendosi riproporre sta pensando bene di occuparsi del suo, personale, futuro!"

Sulla stessa lunghezza d'onda il commento della Giovane Italia.
"La denuncia da parte dell'assessore Stafania Pezzopane sui tagli all'ateneo aquilano, - dichiara Alessandro Manetta - si è rivelata una subdola, quanto maldestra mossa propagandistica. Non è la prima volta che gli allarmi lanciati dalla Pezzopane, vengano smentiti dai fatti.
Da politicante di lungo corso com'è, non perde occasione per finire sulla stampa, con il solo obbiettivo quello di ottenere visibilità.
Invece di perdere tempo con i comunicati e interventi vari, - conclude - si adoperi nell'esercizio delle sue innumerevoli quanto sproporzionate deleghe, perchè la città ha bisogno di essere amministrata".

Critiche, ma in tutt'altra direzione, anche da Sinistra Ecologia e Libertà, che "denuncia l’assordante silenzio delle istituzioni comunali, provinciali e regionali sul recente taglio fatto dai Ministri Tremonti e Gelmini all’Università degli Studi dell’Aquila.
Le istituzioni locali già prima del terremoto ignoravano costantemente le esigenze dell’Università e dei suoi studenti, che ora vivono in condizioni a dir poco precarie, con una scarsa copertura delle borse di studio, con trasporti urbani ed extra-urbani del tutto insufficienti e, a 4 mesi dall’inizio dell’anno accademico, senza alcuna mensa.
Su questi problemi la Regione Abruzzo sta facendo poco o nulla, non capendo che la sopravvivenza dell’Università è fondamentale per la rinascita della città.
È inoltre fondamentale che tutte le istituzioni locali, a partire dal Comune dell’Aquila, - conclude la nota - prendano finalmente consapevolezza del ruolo centrale che deve avere l’Università nella costruzione della nuova città, per cercare di avere finalmente una vera Città Universitaria".


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