Fondi borse studio, anche l'Udu Teramo contro Gatti

21 Febbraio 2011   13:53  

"L’Unione degli Universitari di Teramo - si legge in una nota - condanna duramente la ripartizione del fondo di intervento integrativo sul Diritto allo Studio per l’erogazione delle borse di studio per l’ anno 2009. E’ notizia di questi giorni, infatti, che il Fondo di intervento integrativo per l’erogazione delle borse di studio per l’anno 2009, pari a 3 milioni 196 mila euro, destinato a tutti quegli studenti idonei iscritti all’Università degli Studi dell’Aquila con il fine di garantire il conseguimento della borsa di studio non ricevuta a causa del grave sisma, sia stato ripartito tra tutti e tre gli atenei abruzzesi (L’Aquila, Teramo, Chieti).

Ripartizione avutasi, a quanto pare, successivamente ad una mail inviata il 12 novembre 2009, dall’assessore regionale Avv. Paolo Gatti alla Commissione 'Istruzione, Lavoro, Ricerca e Innovazione' della Conferenza delle Regioni con la quale, appunto, chiedeva che tale fondo non fosse destinato esclusivamente agli studenti aquilani bensì a tutti gli studenti abruzzesi. Tale modifica viene effettuata dalla commissione e, il decreto, cosi modificato, viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 19 aprile 2010.

Come universitari teramani e come Unione Degli Universitari di Teramo non possiamo che condannare e chiedere spiegazioni all’assessore regionale con delega al diritto allo studio Paolo Gatti.

Ricordiamo, per chi si fosse dimenticato, che, in data 2 Luglio 2010, la Regione Abruzzo comunicava quanto segue:

'… il Ministero, in considerazione degli eventi sismici che hanno interessato il territorio abruzzese, al fine di garantire il conseguimento della borsa di studio agli studenti idonei iscritti nelle università abruzzesi, e in particolare in quella di L’Aquila, ha destinato una quota aggiuntiva di euro 3.196.172,49 da erogare interamente alla provincia di L’Aquila'.

In data 29 novembre 2010, tale protocollo viene disatteso con una nuova comunicazione inviata alle tre Aziende per Diritto allo Studio da parte della Regione Abruzzo, dove si ritrattava interamente la precedente destinazione della quota. Infatti viene deciso di ripartire il fondo Miur diventato di soli 2.551.665,62 nel seguente modo:
il 50% della somma è assegnato esclusivamente all’Azienda per il diritto agli studi universitari del’Aquila;
il restante 50% della somma è ripartito in parti uguali tra le aziende D.S.U. di Chieti, L’Aquila e Teramo.

L’Udu Teramo - prosegue la nota - ritiene vergognosa la gestione da parte della Regione Abruzzo del Diritto allo Studio e inqualificabile la ripartizione di un fondo che, giustamente, doveva essere destinato interamente agli studenti universitari aquilani.

Non possiamo che ritenere strumentali le risposte del Presidente Chiodi in difesa di tale scelta scellerata che attribuisce il 'cambio di ripartizione del fondo' alla presenza di studenti aquilani nell’ Università teramana. Vogliamo ricordare al Presidente Chiodi che le borse di studio hanno come criterio il reddito e non la provenienza geografica. Per altro se si fosse avuta la volontà di aiutare gli studenti provenienti dall’Aquila si sarebbero potute attuare tante agevolazioni verso i medesimi…. Cosa che puntualmente non è stata fatta!

Ci sembra chiaro che la scelta del Presidente Chiodi e dell’ assessore Gatti sia una vera e propria 'spoliazione' nei confronti degli studenti universitari aquilani.

Chiediamo, quindi, che la quota del fondo di intervento integrativo per le borse di studio venga destinata per intero all’Adsu aquilana come da disposizione ministeriale".


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