Fondi strutturali, la Uil Abruzzo pone 7 domande alla Regione Abruzzo

13 Novembre 2014   10:06  

Il termine ultimo per la spesa dei fondi strutturali 2007-2013 è il 31 dicembre 2015. L’Italia ha speso poco più del 60%, e ora deve correre e spendere in tempo il restante 40% circa, pari a 18 miliardi e mezzo. L’Abruzzo va un po’ meglio (ha speso il 70%), ma sempre correre deve per spendere l’altro 30%, pena la perdita di parte dei circa 190 milioni residui.

Con tutta la fame di investimenti che dovremmo avere, sono dati deprimenti.

Se poi si va a vedere la qualità della spesa, ci si rende conto che oltre che tardi, spesso si spende male.

Tra in programmi in grave ritardo, ce ne sono ben 3 nazionali e interregionali (attrattori culturali; energie; legalità): non sono solo le Regioni a funzionare male, ma anche i Ministeri!

In Abruzzo, il programma in ritardo è il Fondo Sociale (FSE), che non ha superato l’obiettivo di spesa fissato per ottobre, anche se è dentro la soglia di tolleranza.

Per chiudere decentemente il ciclo 2007-2013 e migliorare la cattiva programmazione fatta sin qui per il nuovo ciclo 2014-2020, ci vuole una decisa soluzione di continuità, che la nuova Giunta Regionale ci ha promesso, ma che ancora non si vede.

Rivolgiamo 7 domande alla Giunta Regionale:

 1- Avete dato la disponibilità a fare un pacchetto immediato anti-crisi e pro-lavoro, con gli investimenti dei fondi europei 2007-2013 e del FAS e di tutti i fondi nazionali e regionali mobilitabili: quando pensate di fissare l’incontro su questo?

2-Sappiamo che le prime risorse FAS che su richiesta del sindacato sono state stanziate per le aree di crisi sono state spese in modo soddisfacente: siete d’accordo a rifinanziare subito queste misure?

3-IlFAS 2007-2013 è stato sin qui usato più come tappabuchi della spesa corrente che per lo sviluppo: facciamo il punto su quanto ne è rimasto, in che tempi e modi è utilizzabile, e scegliamo poche priorità su cui investire il prima possibile?

4-La Giunta Chiodi promise che avrebbe reintegrato il FAS che dovemmo impiegare per tappare buchi dei conti della sanità con la vendita di immobili regionali: si è fatto qualcosa? Si intende fare qualcosa.

5-Le risorse dei fondi strutturali che ci verranno assegnate per il ciclo 2014-2020 non saranno maggiori né uguali a quelle precedenti ma molte di meno: perché non pensiamo a un’iniziativa presso la sede della Regione Abruzzo a Roma, tutti insieme, per evidenziare il paradosso di una “regione in transizione” cui vengono tolte risorse?

6-La promessa di farci avere come Abruzzo un indennizzo attraverso la destinazione di consistenti risorse FSC 2014-2020 (Fondo Sviluppo e Coesione: è il nuovo nome del FAS) non si è ancora concretizzata: perché non rilanciamo la Vertenza Abruzzo?

7-Quando riprendiamo il confronto sulla Programmazione 2014-2020? Se non ci si mette mano, è persino più difettosa di quella 2007-2013.


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