Fondo sociale europeo, Chiodi recupera 26 milioni per l'Abruzzo

22 Dicembre 2009   15:03  

Boccata d'ossigeno per le casse regionali. Arrivano all'Abruzzo, o sarebbe meglio dire tornano, 24 milioni di euro dall'Unione europea.

Sono le risorse del Fondo Sociale Europeo del periodo 2000-2006 che a causa del mancato impegno entro i termini prescritti erano tornate all'Europa e che ora, grazie ad una interlocuzione avviata dal governo regionale con Bruxelles, tornano nelle disponibilità della Regione.

Per l'ottenimento delle risorse, che andranno spese entro giugno 2010, era necessario un cofinanziamento regionale, di qui, vista l'impossibilità economica, nuova interlocuzione con il Ministero dell'Economia che ha concesso i due milioni e mezzo necessari, stanziamento definitivamente deliberato dal Cipe la scorsa settimana.

Task force a lavoro ora per decidere come destinare queste risorse.

Buone notizie anche sul fronte degli aiuti alle aziende aquilane, la giunta regionale ha approvato il primo bando finalizzato all'erogazione di contributi per il risarcimento delle attività economico produttive danneggiate dal terremoto. Si tratta di 35milioni di euro dei fondi Fers, rimodulati alla luce dell'evento calamitoso.
Nelle interviste Gianni Chiodi, presidente della Regione, Paolo Gatti, assessore regionale Lavoro e Formazione.

(MS)

PD: PRONTI ALLA SFIDA MA REGIONE INVESTA DAVVERO

"Siamo pronti alla sfida, perche' crediamo che sia giunto il momento di dare una svolta all'economia di questa regione. Ma a Chiodi diciamo che bisogna essere coerenti: nella programmazione comunitaria la sua giunta stanzia piu' risorse per le attivita' ricreative e sportive che non per l'innovazione tecnologica". Lo afferma Silvio Paolucci, segretario regionale del PD abruzzese. "La giunta regionale" ricorda Paolucci "si e' avventurata in una rimodulazione dei fondi comunitari che non soltanto porta alla dilatazione dei tempi, ma che per coprire la latitanza finanziaria del governo Berlusconi sul terremoto dell'Aquila ha addirittura tagliato oltre cinquanta milioni proprio alle voci dedicate all'innovazione nelle imprese. Non solo: nella programmazione dei fondi Fas, ovvero nel capitolo piu' importante per gli investimenti nell'economia abruzzese, l'innovazione e' una cenerentola, superata persino dai pur importanti fondi per lo sport, le attivita' ricreative e culturali probabilmente per coprire lo zero assoluto nel bilancio ordinario". Quella che sta per arrivare in Abruzzo con i fondi Fas, ricorda Paolucci, "e' un'occasione storica e probabilmente irripetibile per le imprese e l'evoluzione economica di questa regione: ma l'impressione e' che il centrodestra non parli la stessa lingua neppure al suo interno, che sia succube di vecchi richiami campanilistici e non stia cogliendo l'importanza degli investimenti che stanno per arrivare. Noi" sottolinea il segretario del PD "siamo pronti alla sfida, siamo pronti a fare la nostra parte per non perdere questa occasione: ma al presidente Chiodi chiediamo di superare la stagione delle promesse e delle rassicurazioni, perche' ha gia' bruciato un quinto del suo mandato andando nella direzione esattamente opposta a quella che annuncia".

 


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