Fontanelle, il parroco: "Vittime dell'omertà e dei farmacisti"

Fermo in Regione il progetto della nuova farmacia

23 Settembre 2013   09:30  

Il progetto c'é, ma é fermo da tempo in Regione poiché, almeno a detta del parroco don Massimiliano De Luca, l'amministrazione comunale e regionale subiscono le forti pressioni della "lobby dei farmacisti".

Nell'occhio del ciclone c'é la promessa dell'amministrazione, sinora non mantenuta, di impiantare al più presto una farmacia nel problematico quartiere pescarese di Fontanelle, onde evitare ai residenti di dover andare ad effettuare i propri acquisti in altre zone della città.

Alle promesse, purtroppo, non hanno fatto seguito fatti concreti, dal momento che, denuncia don Massimiliano, "il quartiere é vittima di un muro di omertà e della lobby dei farmacisti, che si sentono in diritto di decidere dove la gente possa o debba acquistare i medicinali di cui ha bisogno, facendo subire ai residenti di Fontanelli ulteriore soprusi oltre a quelli degli spacciatori".

L'assenza totale di questo ed altri servizi primari, secondo il parroco, non fa altro che favorire la crescita della criminalità nella zona.

Per tentare di convincere l'amministrazione a procedere con l'impianto della farmacia, don Massimiliano aveva anche inviato una lettera al sindaco Mascia, cui aveva fatto seguito, il 12 aprile 2012, la visita in Comune di una delegazione degli abitanti del quartiere.

Nonostante le rassicurazioni ricevute, il bando di concorso per la farmacia di Fontanelle promosso dalla Regione lo scorso novembre é ancora bloccato, insieme a quelli per analoghi esercizi ai Colli, in via Cetteo Ciglia ed a San Silvestro alta..

 


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