Forza Italia "canna" la Legge Elettorale e favorisce i Pentastellati

Ribattezzata "Spazza Forza Italia"

06 Giugno 2014   07:30  

C'è un grande imputato per la sconfitta di Forza Italia in queste elezioni regionali, anzi due.

Il primo è Lorenzo Sospiri che ha "inventato" la Legge, quella con la quale abbiamo votato.

Il secondo è la scarsa attenzione della politica di "professione", anche di quelli che "io sono un professionista affermato e la politica non mi serve..." e poi se vai a ben vedere l'ultima volta che hanno lavorato è stato prima del Giubileo del 2000.

Lorenzo Sospiri dà mandato, assieme a Gino Milano e Cecè D'Alessandro (entrambi ex Idv non ricandidati .ndr), di riformare la Legge con la quale gli abruzzesi hanno votato dopo lo scandalo "Del Turco" agli uffici regionali, Legge, per inciso, con la quale Gianni Chiodi ed il centrodestra vinse per il "rotto della cuffia" su Carlo Costantini (ex Idv) ed un centrosinistra demolito.

Quattro i punti fondamentali, la riduzione dei consiglieri imposta dallo stato, lo sbarramento delle coalizioni o delle singole liste (per evitare la frammentazione del voto), l'abolizione del listino bloccato (che portava ben 6 consiglieri eletti senza prendere un voto) e la rimozione del voto disgiunto con il quale si poteva votare un presidente da un lato ed un consigliere dall'altro.

Gli uffici regionali preposti e, pare, un super consulente esterno (non sappiamo se retribuito o meno .ndr) stilano una bozza di Legge che rispetta questi due punti cardine e rispecchia molto più da vicino le precedenti con le quali si è votato Falconio o Pace presidenti.

Si stabiliscono due percorsi elettivi, il primo per la coalizione vincente che prende 19 o 18 consiglieri più il presidente e che viene considerata come monoblocco nella conta degli eletti, il secondo per le minoranze che, anche se in coalizione vengono prese come singoli partiti (con l'unica eccezione che nelle coalizioni lo sbarramento è fissato sempre al 2% e non al 4% come se si presentassero singolarmente .ndr).

Questo sistema per "preservare la rappresentatività del territorio e tutelare la governabilità".

Tutto questo ragionamento Lorenzo Sospiri e gli altri consiglieri di maggioranza e opposizione lo fecero con un MoVimento 5 Stelle che a livello locale (era il 2010 .ndr) non esprimeva ancora forza e con un PDL ancora granitico sotto la guida di Silvio Berlusconi.

Le lungaggini burocratiche portano all'approvazione di quella che può essere definita la "spazza Forza Italia".

Non conta nulla, infatti, che la coalizione di centrodestra abbia avuto 48mila voti in più dei Pentastellati, la Legge impone, come detto, che le minoranze vengano prese singolarmente, per partito, così il risultato è che il M5S ha ben 36mila voti in più di Forza Italia.

Questo è il punto per cui i grillini prenderanno più consiglieri (sei) rispetto a Forza Italia (quattro) e per il quale il consigliere di Fratelli d'Italia non "scatterà".

La "spazza Forza Italia" ha colpito ed ora chi ha vinto già parla di riforma...


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